[galleria id=”205″]Dopo una lunga gestazione Killzone 2 sembra ormai assumere forma concreta, anche se per lo sparatutto targato SCE/Guerrilla Games dovremo attendere ancora febbraio del prossimo anno.
Il primo Killzone, per chi non lo sapesse, ha rappresentato uno dei progetti più ambiziosi, e per questo sopravvalutati, della storia di PS2. Fermo restando che il genere degli sparatutto in prima persona su console ha sempre sofferto di un sistema di controllo poco consono, dovuto all’assenza della formidabile accoppiata tastiera + mouse, Killzone ha lasciato l’amaro in bocca per alcuni difetti non proprio veniali. Probabilmente ci si aspettava troppo da questo titolo, soprattutto dal punto di vista tecnico sul quale si concentrarono le maggiori critiche, poco consapevoli del fatto una console, per quanto potente, non è comunque un PC del valore di svariate migliaia di euro.
Killzone 2 ci riprova, ma questa volta molto in secondo piano rispetto ai capolavori annunciati per il prossimo inverno, come Resistance 2 e Far Cry 2. Le premesse sono le stesse del prequel, immergere il giocatore in un’esperienza in cui la tattica e la collaborazione coi compagni rappresenta la chiave per uscire indenni dagli scontri con i nemici. Ad esempio, in battaglia saremo spesso chiamati ad uscire dal nostro riparo occasionale per prestare soccorso ad un compagno gravemente ferito; verremo però ripagati con del fuoco di copertura, od anche nelle fasi di esplorazione verremo aiutati a raggiungere locazioni altrimenti inaccessibili.
Il comparto tecnico, ancora in fase di completamento, può già contare su ottimi effetti particellari, primo fra tutti il fumo delle esplosioni, alle volte davvero impenetrabile. I modelli dei soldati e degli Helghast (i nemici) sfoggiano una buona solidità e accuratezza.
Un ulteriore punto di forza del gioco sarà il multiplayer fino a 32 utenti contemporaneamente. I programmatori stanno ponendo particolare cura nell’I.A. dei bot chiamati a sostituire i giocatori umani, di modo che siano in grado di portare a compimento autonomamente gli obiettivi richiesti e garantiscano al giocatore tanto un valido supporto quanto una notevole sfida, a seconda dei casi.
