Kingdom Hearts Dream Drop Distance è sicuramente uno tra i giochi più belli per Nintendo 3DS ed è proprio per questo motivo che molti aspettavano l’annuncio del titolo per acquistare la nota console della grande N. Nel corso del tempo, purtroppo, Square Enix si è trovata a fare i conti con un mercato italiano non sempre interessato ai suoi progetti – essendo, i gusti del giocatore medio, completamente orientati verso giochi di calcio, sport e corse automobilistiche -; ecco perché, oltre a non essere stata ancora annunciata una release extra-nipponica di Final Fantasy Type-0, che è un gioco bello e curato sotto tutti i punti di vista, il nuovo titolo per Nintendo 3DS non sarà localizzato in italiano; è stata proprio Square Enix a confermarlo, sottolineando che il nuovo episodio della serie Kingdom Hearts sarebbe stato venduto soltanto in lingua inglese, francese e tedesca; il manuale e il testo sarebbero stati in italiano, ma il doppiaggio e i sottotitoli, no. I motivi di una tale decisione sembrano dipendere non solo da motivazioni economiche e a spiegarlo non è stata Square, ma Nintendo, che ha cercato in tutti i modi di scusarsi per un inconveniente non dipeso dai vertici aziendali, ma da una software house che continua a cadere sempre più in basso.
‘Nintendo – ha così esordito la compagnia in un comunicato stampa ufficiale – è da anni molto attenta alla traduzione in lingua italiana dei propri titoli, che vengono sempre localizzati prima della distribuzione in Italia, salvo eccezioni a dir poco rare. In alcune occasioni tuttavia Nintendo è solamente distributore di un titolo, che è invece prodotto e realizzato da un’altra software house. È questo il caso di Kingdom Hearts 3D [Dream Drop Distance], distribuito da Nintendo Italia a partire dallo scorso 20 luglio, ma prodotto e sviluppato da Square Enix, che non ha ritenuto di tradurre il proprio gioco anche in lingua italiana [e sarebbe cosa buona giusta e gradita se la software house spendesse una parola sull’accaduto ndr]’.
‘Una volta che Nintendo Italia – si legge nel comunicato – è venuta a conoscenza della mancata localizzazione, si è reso necessario decidere se procedere con la distribuzione del prodotto, in quanto siamo consapevoli della grande importanza che riveste la presenza della lingua italiana all’interno di un software. Dopo aver ascoltato attentamente le ragioni dei favorevoli e quelle dei contrari e aver riscontrato che, diversamente da altre nazioni, non c’erano alternative alla distribuzione del gioco da parte di Nintendo Italia, abbiamo deciso che sarebbe stato ingiusto non dare l’opportunità ai numerosi fan di questa saga di acquistare questo nuovo capitolo e abbiamo acconsentito a curarne la distribuzione‘.
Oltre al danno anche la beffa:
‘Le vendite sono state di gran lunga superiori alle aspettative e in questi giorni la reperibilità del gioco nei negozi è più difficile del previsto. Desideriamo comunque informarti che nuove copie del titolo verranno inviate ai rivenditori nel minor tempo possibile – considerato anche il periodo estivo, che dilata i tempi di approvvigionamento. Ti suggeriamo di rivolgerti ai rivenditori della tua zona per avere più informazioni in merito alla nuova disponibilità del prodotto. Ci scusiamo per il possibile disagio causato dalla mancanza della lingua italiana e per la difficile reperibilità del gioco stesso in questo periodo, ma speriamo di aver fatto cosa gradita nel fare arrivare comunque in Italia un titolo di questa importanza. Per ulteriori delucidazioni sulla mancata localizzazione del software, vi suggeriamo di contattare il servizio clienti di Square Enix (http://support.eu.sq…hp?id=5121&la=2) [possibilmente senza risparmiare critiche tremende ndr]’.
A questa notizia decisamente negativa – che ha fatto senz’altro perdere alla software house non pochi acquirenti, visto che il titolo non solo non è stato tradotto, ma è anche introvabile – ha fatto subito seguito una altrettanto positiva: poco interessata a dare spiegazioni sulla mancata traduzione in italiano, Square si è messa al lavoro per la realizzazione di una demo che è stata pubblicata sull’e-shop di Nintendo; versione dimostrativa che ha conquistato gran parte degli utenti e che conferma quanto abbiamo sempre scritto sul nuovo gioco del team: si tratta di un vero e proprio gioiellino.
Stando a filmati, video e screenshot che Square Enix ha mostrato finora, infatti, il primo capitolo portatile in 3D della saga Kingdom Hearts sembra sia stato curato nei minimi dettagli. La stessa Famitsu, rivista nipponica come sapete vicinissima alla casa di sviluppo, ha attribuito al gioco un voto altissimo: con ben due dieci e due nove, infatti, fu il titolo migliore della settimana in cui venne rilasciato. La redazione, ovviamente, non ne svelò i motivi, essendo stata costretta a una sintesi numerica; possiamo ben capire, però, il perché di un tale giudizio: Kingdom Hearts 3D sembra avere dalla sua non soltanto un buon comportato grafico e sonoro, ma anche una giocabilità eccellente e una trama che non ha nulla da invidiare a quelle dei capitoli precedenti.
L’intreccio, infatti, dovrebbe permettere a tutti i fan di venire a capo di innumerevoli quesiti (non sono pochi i giocatori che, avendo seguito la serie sin dagli inizi, hanno avuto diversi problemi nell’afferrare i risvolti di tutte le vicende, a partire da quelle raccontate in Kingdom Hearts fino ad arrivare a quelle di Kingdom Hearts Birth By Sleep); grazie al trailer ufficiale dell’E3 2012, abbiamo scoperto, infatti, che Dream Drop Distance non sarà incentrato tanto su Sora e Riku, quanto su tutti quei personaggi che hanno caratterizzato i precedenti capitoli; quindi, su Axel e Roxas, Ventus, Terra e Aqua, senza dimenticare, ovviamente, Kairi e Xion (amica di Roxas in 358/2 Days).
Lo aveva già annunciato, in realtà, Tetsuya Nomura in una delle ultime interviste sul gioco: in Kingdom Hearts Dream Drop Distance Sora e Riku saranno soltanto due dei tanti personaggi; grande attenzione, inoltre, sarà data ad Ansem, Xemnas e all’Organizzazione XIII (che sembra avere, tra l’altro, anche una certa importanza in Final Fantasy Versus XIII).
‘Se devo dire chi sono i personaggi chiave – così esordì –, direi il ragazzo dai capelli argento e Axel. Alla fine della storia ci sarà la più lunga cut-scene mai realizzata per la serie, dove sarà svelata per la prima volta la vera forma di Ansem e Xemnas, così come i loro obiettivi e molte altre verità‘.
Se dal punto di vista della fabula e dell’intreccio – completamente incentrati su una missione che i due amici dovranno compiere per diventare maestri del keyblade – ci saranno non poche sorprese, non si può dire diversamente del gameplay, che è stato migliorato non soltanto con una maggiore e migliore interattività, ma anche con l’inserimento di nuove modalità: durante gli scontri, Sora e Riku potranno alternarsi; entrambi potranno catturare, inoltre, i nuovi nemici dei Mondi Dormienti, famigerati Dream Eaters, per portarli in squadra e proprio questi mostri saranno protagonisti della The Flick Rush Mode, che consentirà scontri online tra i possessori del gioco. Le novità, dunque, sono moltissime.
Per partire con dei buoni dati di vendita, la software house ha anche pensato, per la prima volta nella storia americana di tutta la serie, di preparare una Collector’s Edition dal nome ‘Mark of Mastery‘, che includerà non soltanto la copia standard del gioco ma anche carte da collezione e carte a realtà aumentata che andranno a migliorare l’esperienza di gioco e che sfrutteranno al massimo le potenzialità di Nintendo 3DS; in particolare:
– Un cofanetto speciale per la confezione;
– Un case protettivo per Nintendo 3DS;
– Dodici cartoline illustrate;
– Cinque carte a realtà aumentata.
Per molti potrebbe trattarsi della solita trovata, ma non è così; qualora lo fosse, tra l’altro, non meriterebbe senz’altro giudizi negativi: Mark of Mastery Edition soddisferà non solo le aspettative dei più accaniti ma anche le richieste di coloro che amano i combattimenti e gli scontri all’ultimo colpo; le cinque carte a realtà aumentata, infatti, consentiranno di affrontare e catturare altrettanti Dream Eaters, uno più raro dell’altro e, quindi, difficilmente ottenibile nel corso dell’avventura.
L’edizione da collezione di Kingdom Hearts Dream Drop Distance sarà venduta a 54,99 euro in tutto il territorio americano a partire dal 20 luglio, data di rilascio ufficiale della versione euro-americana. Non sono state ancora rilasciate informazioni su una eventuale release europea, neanche in occasione dell’E3 2012 (visto che Square Enix ha parlato poco e niente dei suoi progetti).
Ma non è finita qui. Prima del rilascio, Square ha pensato bene non soltanto di pubblicizzare il titolo in tutto il Giappone, ma anche di aprire un sito stupendo: grazie a questa realtà virtuale, infatti, i giocatori hanno potuto testare le proprie conoscenze sulla serie e ottenere dei fantastici premi; una volta inserito il proprio nome, hanno dovuto rispondere a una serie di domande su tutti i capitoli dell’avventura, cercando di non sbagliare mai; soltanto in questo modo, i più bravi e fortunati sono riusciti a entrare in possesso di premi che definire ‘sensazionali’ è dire poco: in palio ci sono stati una Nintendo 3DS, un Kingdom Hearts 10th anniversary box oppure e figure stupende raffiguranti Dream Eater. Al mercato euro-americano, purtroppo, una tale possibilità non è stata data. Cambierà qualcosa per quello europeo?
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