Si avvicina in Giappone in lancio di Klonoa: Door to Phantomile, remake per Wii dell’omonimo titolo uscito per PS1 nel 1997 per merito di Namco e considerato uno dei migliori platform di sempre.
a dire il vero, il titolo può vantare un altrettanto meraviglioso seguito, dal titolo Klonoa: Lunatea’s Veil, uscito tre anni dopo per PS2, che ha confermato la serie come uno degli ultimi esponenti del genere; con la sua grafica colorata e un po’ fiabesca, e la sua giocabilità intuitiva e coinvolgente, il finto-3D (nel senso della giocabilità, non della cosmesi) di Klonoa ha conquistato non tanto il pubblico più giovane, quanto soprattutto i giocatori di vecchia data, attratti da un gameplay sostanzialmente vecchio stampo.
Non c’è quindi da stupirsi che Namco Bandai abbia deciso di ritirare fuori uno dei propri franchise storici per riproporlo sulle console di nuova generazione. E non c’è nemmeno da stupirsi che, visto che il Wii è per definizione la console dei remake, non si tratti di un terzo episodio della serie bensì di una riedizione del primo capitolo, chiaramente rivisto nella grafica (e ci mancherebbe, sono passati 11 anni) come nella giocabilità, che potrà contare sul supporto delle periferiche della console Nintendo (poveri noi).
Che dire, non resta che augurarsi che Namco, ora Namco Bandai, abbia quel minimo di dignità che si richiede nella riproposizione di un capolavoro del passato. Insomma, speriamo soprattutto che la giocabilità del titolo, ancora oggi perfetta, non venga massacrata sull’altare dell’utilizzo del Wiimote o amenità del genere.