La Nintendo aveva preso in cosiderazione Nintenhorses

Negli ultimi anni ai brand più classici della compagnia di Kyoto, come Mario, Zelda, Metroid, per citarne alcuni, se ne sono aggiunti altri che rapidamente hanno avuto un successo colossale all’altezza dei primi e sono entrati prepotentemente nell’immaginario del settore videoludico sino ad occupare al suo interno un posto di rilievo. Tra essi c’è sicuramente Nintendogs, gioco che dà la possibilità di crescere ed educare un cane. Il brand si è espanso poi anche i felini con Catz, ma sembra che dalla compagnia di Kyoto non fossero questi gli unici animali presi in considerazione.

Grazie alla rubrica settimanale Iwata Asks, tenuta dal presidente della divisione giapponese della Grande N, è stato rivelato che era stato preso in considerazione una simulazione di cavalli domestici.
 
Ad essere responsabile di tale confidenza è stato Hideki Konno, boss della Nintendo EAD Software e Shigeru Miyamoto ha confermato la notizia. In sostanza all’epoca dell’esplosione del fenomeno Nintendogs le riunioni creative della Grande N vertevano anche sulla ricerca di nuove specie di animali da sfruttare all’interno della serie. Konno ha quindi spiegato quali fossero e sono spuntati fuori i cavalli:
 

Ci sono state idee anche per animali come cavalli e delfini. Qualcuno disse che i cavalli avrebbero funzionato sicuramente bene in Europa.

 
L’idea è stata poi accantonata e Nintendogs e Catz sono stati gli unici titoli del brand, insieme alle molteplici nuove versioni, l’ultima delle quali uscirà sull’imminente Nintendo 3DS. In effetti i cavalli ci potevano anche stare, magari si potevano inserire delle gare, facendo diventrae il gioco anche una sorta di mangaeriale, ma per i delfini sarebbe stato davvero arduo creare qualcosa che non risultasse forzato.

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