Ad ogni uscita di una nuova console che va a sostiruire il suo precedente omologo, ci si chiede sempre che fine farà il modello precedente. Sono varie le strade battute dalle case produttrici della macchine da gioco, la Microsoft, all’uscita dell’Xbox 360, cessò completamente di sviluppare giochi per la precedente Xbox, mentre la Sony, nonostante siano passati anni dal rilascio del Playstation 3, continua a produrre il modellol precedente, che, anche se di rado, vede addirittura l’uscita di titoli inediti. All’E3 è stata mostrata una nuova console, il Nintendo 3DS, che dovrebbe prendere il posto del DS. A questo punto ci sichiede che fine farà la prima console bischermo della storia dei videogiochi.
Il destino del Nintendo DS è naturalemnte nelle mani della Grande N, della compagnia che lo ha ideato e prodotto. Proprio la Nintendo ha voluto render chiaro a tutti il destino delal console che, di fatto, è la più venduta al mondo: il DS non verrà abbandonato.
La compagnia di Kyoto, nonostante l’uscita del 3DS, che del resto è retrocompatibile, continuerà a supportare il suo predecessore, con titoli nuovi. In effetti anche all’E3 le produzioni per DS non scarseggiavano ed erano presenti titoli di primissima fascia.
Come non menzionare il nuovo capitolo della saga Golden Sun che, nonostante si fossero diffusi rumor che sostenevano il contrario, girerà su DS e non sfrutterà le specifiche tecniche evolute del suo degno erede.
All’esame della futura line – up del Nintendo DS si può ben sostenere come la macchina sia ben lungi dall’essere defunta. Basta pensare che è già stato annunciato un nuovo titoli del Professor Layton, quell’Unwound Future che conferma come il buon enigmista sia entrato nel cuore dei fan.
Senza considerare che qui in Europa ancora c’è da immergersi nel modno ruolistico di Dragon Quest IX, blockbuster assoluto in terra di Sol Levante.
In casa Nintendo, infine, sono in via di sviluppo titoli del calibro di Mario Vs Donkey Kong ed il nuovissimo capitolo dello spin off Pokemon Ranger.
La scelta della Nintendo non può che condividersi, il Nintendo DS ha una tale base installata che sarebbe un suicidio tagliare la produzione di software per la macchina, anche perchè non tutti i possesori della console passeranno subito al più evoluto fratello maggiore.
