La THQ dalla parte della Nintendo e del Wii

E’ di soli pochi giorni fa la notizia che il 2010 per il Nintendo Wii non è stato uno degli anni più fortunati, anzi è stato il peggiore in quanto a vendite sin dalla sua prima uscita. Naturalmente la news è stata valuitata in modo differente dagli appassionati. I detrattori della macchina Nintendo, infatti, hanno sentenziato l’inizio della sua parabola discendente, i fan del Wii, invece, si sono appigliati al famoso lemma: “ormai ce lo hanno tutti”. In verità la situazione avrebbe bisogno di un lucido esame che sta arrivando puntuale dagli addetti ai lavori.

A parlare è stata la famosa software house THQ, per bocca del suo CEO, Brian Farrell, il quale si è pronunziato in merito alla situazione del Nintendo Wii:
 

I risultati hardware di Wii non sono buoni ed il pubblico sta cominciando a darla per morta. Arriveranno però le feste e le vendite avranno un nuovo picco. Gli utenti conoscono Wii, è ancora un prodotto di massa. Mi piace quando i concorrenti dicono che gli toglieranno enfasi. C’è ancora un mercato enorme per Wii, oltre settanta milioni di utenti nel mondo.

 
Farrell, in ogni caso, vede la situazione dal punto di vista software, con quella base installata il Wii resta un investimento fruttuoso. Il CEO della THQ ci tiene a sottolineare che se le vendite hardware segnano il passo, ciò non vuol dire che quelle software facciano lo stesso.
 
Il discorso in verità non fa una piega ed è ovvio che la THQ, software house, badi più al software di cui sono fatti i loro investimenti che all’hardware. Per ora per il Wii e la Nintendo non è suonato nessun campanello d’allarme, si valuterà il presente anno solo dopo il Natale, periodo rinomatamente positivo per tutto il mercato.

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