Nintendo è al lavoro su un nuovo Legend of Zelda, lo Skyward Sword che tutti aspettiamo con impazienza. Quale occasione migliore per proporvi un riepilogo di tutta la serie? Nessuna. Nel corso di questo post, cercheremo di ripercorrere le tappe fondamentali della storia di Link, soffermandoci sui titoli che hanno catturato l’attenzione di milioni e milioni di giocatori, curiosità e tanto altro ancora. Realizzare una cronologia della serie è difficile, se non impossibile – Miyamoto, il creatore, è sempre stato chiaro a tal proposito: la pubblicazione dei giochi non corrisponde al naturale scorrere degli eventi. Ci sono giochi, infatti, che rappresentano prequel, sequel, spin-off e via dicendo. Nonostante tutto, c’è una ricostruzione storico-temporale che tutti i fan condividono.
Cronistoria di un grande successo
Attraverso una serie di elementi – assenza/presenza di determinati personaggi, ambientazioni e via dicendo – i fan più accaniti si sono cimentati nella ricostruzione temporale della storia di Link e Zelda. La maggior parte di loro – alcuni hanno proposto soluzioni diverse – sono convinti che la saga si evolva in questo modo: a partire, cioè, dal Legend of Zelda del 1986, rilasciato per NES, Game Boy Advance e Virtual Console, hanno ipotizzato la seguente cronologia:
– Zelda II: The Adventure of Link – 1987 (NES, Game Boy Advance, Virtual Console)
– The Legend of Zelda: A Link to the Past – 1991 (SNES, Game Boy Advance, Virtual Console)
– The Legend of Zelda: Link’s Awakening – 1993 (Game Boy)
– The Legend of Zelda: Link’s Awakening DX – 1998 (Game Boy Color)
– The Legend of Zelda: Oracle of Seasons – 2001 (Game Boy Color)
– The Legend of Zelda: Oracle of Ages – 2001 (Game Boy Color)
– The Legend of Zelda: Ocarina of Time – 1998 (Nintendo 64, GameCube, Virtual Console)
– The Legend of Zelda: Majora’s Mask – 2000 (Nintendo 64, GameCube, Virtual Console)
– The Legend of Zelda: The Wind Waker – 2002 (GameCube)
– The Legend of Zelda: Ocarina of Time Master Quest – 2002 (GameCube)
– The Legend of Zelda: Four Swords – 2002 (Game Boy Advance)
– The Legend of Zelda: Four Swords Adventures – 2004 (GameCube)
– The Legend of Zelda: The Minish Cap – 2004 (Game Boy Advance)
– The Legend of Zelda: Twilight Princess – 2006 (GameCube, Wii)
– The Legend of Zelda: Phantom Hourglass – 2007 (Nintendo DS)
– The Legend of Zelda: Spirit Tracks – 2009 (Nintendo DS)
Perché nasce The Legend of Zelda?
È piuttosto bizzarro il modo in cui nascono Zelda, Link, Ganon e tutti i personaggi della serie e la saga stessa: pensate che, dopo aver setacciato in lungo e in largo una grotta scorta in una foresta, Shigeru Miyamoto ebbe la fantastica idea – visti i risultati non potremmo dire diversamente – di creare un gioco incentrato su esplorazioni e combattimenti nelle caverne: Zelda è nella mente dell’autore; il nome è lo stesso che porta la moglie di Francis Scott Fitzegerald. Ma manca l’eroe, il vero protagonista dell’avventura: Link è il suo nome; significa “collegamento” e fa riferimento – molti di voi lo avranno intuito – al legame che si crea tra giocatore e character. Idee semplici, ma geniali. Non trovate?
Qual è il futuro di Zelda?
Con sostenitori del genere, dubitiamo che la saga sia destinata a finire nel dimenticatoio. Gli sviluppatori riescono a fare sempre le scelte giuste al momento giusto: non hanno mai realizzato commercialate da quattro soldi e hanno sempre operato all’insegna della qualità. Ci aspettiamo tanto dai prossimi capitoli, da Skyward Sword in particolare. Il titolo per Nintendo WiiU, almeno per adesso, non ci ha deluso: niente da dire sulla grafica né sul gameplay e sulle novità introdotte dalla software house. Sulla storia abbiamo poche informazioni, ma sapete meglio di noi che Nintendo è fatta così: non ama lasciarsi andare a dettagli; la sua è una strategia completamente votata all’hype!
Per ulteriori approfondimenti, non dimenticate di consultare i seguenti link:
– Zelda Skyward Sword verso il successo: Link più umano!
– Zelda Ocarina of Time 3D: Nintendo furba! Poche copie al lancio!
– Giochi Nintendo 3DS: tutto sul nuovo Zelda Ocarina of Time
– Legend of Zelda: un anniversario da ricordare
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