Al Media Summit che si è tenuto in Europa, Stati Uniti ed Australia la Nintendo ha sicuramente mostrato titoli di primo piano, alcuni erano davvero i più attesi da Metroid Other M a Super Mario Galaxy 2, che hanno premiato i giocatori con le loro date di uscita. C’era però una presenza piuttosto ingombrante, cioè il totale silenzio attorno ad un’altra produzione Nintendo, facente parte di un brand all’altezza dei già citati due, il cui semplice nominare avrebbe fatto tremare le gambe degli hard core gamer di tutto il mondo. Ci si riferisce a Legend of Zelda.
In effetti la compagnia di Kyoto ha da sempre annunciato che sarà il prossimo E3 a costituire il palcoscenico più appropriato per rivelare le prime immagini dell’action rpg più famoso al mondo, del suo primo capitolo ideato, sviluppato e prodotto per il Nintendo Wii.
In ogni caso l’assenza è stata piuttosto rilevante, e fortunatamente è arrivata Cammie Dunaway, vice presidente esecutiva della Nintendo Of America a riempire il vuoto. In una sua intervista al noto mensile di elettronica Wired, la Dunaway ha stuzzicato gli appetiti degli appassionati di Link e della Principessa Zelda, confermando l’arrivo di Legend of Zelda per Wii entro la fine del 2010.
In verità la vice presidente di Nintendo of America non lo ha annunziato ufficialmente, ma dalle sue parole si desumeva pienamente un tale significato:
Se si compara la prima metà del 2010 con la prima metà del 2009, è come la notte e il giorno. Per alcune delle cose di cui ha parlato Mr. Iwata, e di cui parleremo all’E3, come Zelda, sapete benissimo che avremo una seconda metà dell’anno altrettanto bella.
Cammie Dunaway non ha citato a caso il presidente Satoru Iwata, giacché fu proprio lui a sostenere che Zelda per Wii sarebbe arrivato entro la fine del presente anno.
Ciò che rileva dalle parole del vice presidente è che effettivamente il 2010 sarà un anno d’oro per la compagnia di Kyoto, in quanto vedrà l’uscita di nuovi capitoli ufficiali ed inediti di tutti i suoi brand più blasonati, andandosi a chiudere, probabilmente con la fiaba più bella, quella raccontata da Aounuma e Miyamoto.