Rliasciato con un po’ di ritardo rispetto alla data originaria, il 30 settembre, Legendary si lancia in un settore al momento monopolizzato da Far Cry 2 e, volendo, anche da Fallout 3. Una missione suicida…
Vi avevamo già parlato di questo di questo titolo qualche mese fa, peraltro con scarso entusiasmo vista la qualità non eccelsa dello stesso. Si sa, prima dell’uscita non si possono esprimere giudizi inconfutabili, e abbiamo voluto concedere agli sviluppatori di Spark Unlimited il beneficio del dubbio; ma purtroppo i tristi presagi sono stati confermati, e Legendary si è rivelato essere un titolo addirittura insufficiente, nemmeno lontanamente paragonabile ai due capolavori citati in precedenza.
Ciò che in Legendary mette a dura prova la pazienza (e lo stomaco) del povero giocatore è il level design. In molti, al giorno d’oggi, provano ad arricchire la tradizionale formula dei FPS (corri e spara) con meccaniche di stampo platform, ma ciò è altamente deleterio se i livelli sono costellatti di barriere invisibili e muri virtuali contro cui si finisce per “cozzare” in continuazione. Per non parlare delle volte in cui si finisce “incastrati” in mezzo agli elementi dello scenario… Nemmeno i puzzle sono un punto a favore di Legendary, piatti e monotoni come spesso accade e limitati all’azionamento di leve o interruttori a distanza cui sparare.
Anche graficamente, il titolo non sembra affatto sfruttare l’Unreal Engine 3 su cui è basato il motore grafico; pochi poligoni, texture sporche e un overall look che non brilla per nitidezza né per complessità; vergognosi alcuni “tocchi”, come il fatto che i vetri delle finestre non possano essere in alcun modo frantumati ma, sparando loro, si senta comunque il rumore di vetri che vanno in mille pezzi. Da queste minuzie all’impianto di gioco, Legendary è un inno alla mediocrità; anche le fasi di combattimento, del tutto preponderanti, sono tediose e inficiate dall’osceno level design; belle le armi, ben riusciti alcuni enmici (come i lupi mannari), ma il sistema di rilevamento delle collisioni e quantomeno bacato (Headshot? No grazie…). Insomma, il quadro complessivo è poco più che sconfortante… se proprio volete un titolo simile per ambientazione, il buon vecchio Painkiller è lì che vi aspetta.
VOTO: 3