Il Nintendo Wii, a parte qualche caso isolato, ha abituato gli utenti a titoli che permettesso la riunione di tutta la famiglia davanti alla televisione per party in allegria. La rivoluzione, in tutti i sensi, l’ha operata Madworld, che pur facendo esultare gli hardcore gamer, ha creato dissenso tra le associazioni dei genitori.
In particolare il NIMF, cioè il National Institute on Media and the Family, che ha come obiettivo la salute dei bambini e delle famiglie nel loro rapporto con i media, ha diramato il 10 marzo un comunicato stampa con cui sostiene che la Nintendo, con l’uscita di Madworld, ha macchiato la sua reputazione di “family friend”, cioè di compagnia vicina alle famiglie.
Si è scomodato addirittura il presidente del NIMF, Dr. David Walsh, il quale ha rilasciato dichiarazioni di fuoco:
“L’uscita di Madworld ha portato la violenza in quella che una volta era una console vicina alle famiglie.
“In Madworld, i giocatori usano il Wii Remote per riprodurre azioni fisiche necessarie per tagliare in due l’avversario con una sega a motore, impalare un nemico con una cassetta delle lettere e decapitare una vittima con una mazza da golf. Madworld è un altro promemoria che ricorda ai genitori che devono essere certi di quello che i loro piccoli guardano e giocano.”
il Dr. Walsh, nel comunicato stampa, si rammarica di questa inversione di rotta della Nintendo, in verità richiesta a gran voce da larga parte dei vecchi appassionati, e spera che
“la Nintendo non perda di vista il suo pubblico iniziale e continui ad offrire qualità, giochi vicini alla famiglia”.
E’ curioso notare come il Dr.Walsh consideri di qualità solo i giochi family friendly, ma diventa più comprensibile se si tenga presente che il NIMF si è schierato contro il brand Grand Theft Auto, considerato, invece, dagli addetti ai lavori un capolavoro assoluto.
Foto da www.digitalbattle.com
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