Anche oggi si continua a parlare incessantemente di Mass Effect 3, e non per via di qualche iniziativa o premio speciali. Il comandante Shepard e i suoi amanti fanno discutere ancora per via del finale, che, come ormai saprete, ha deluso quasi tutti coloro che hanno portato a termine il titolo e continuerà a deludere chi lo farà. Tempo fa, a parlare è stato il produttore esecutivo dell’ultimo capitolo della trilogia, Casey Hudson, preoccupato (ma non troppo) delle critiche ricevute dai fan e, soprattutto, della petizione che tutti stanno firmando per chiedere agli sviluppatori un epilogo che, oltre ad essere coerente, abbia i tratti del lieto fine che tutti si sarebbero aspettati. Le dichiarazioni sono state pubblicate all’indomani dell’uscita della guida interattiva del gioco, Mass Effect 3: The Final Hours, che, in estrema sintesi, offre contenuti che spiegano ai gamer come il team è arrivato al prodotto finale.
Hudson ha voluto rispondere proprio nella guida alle richieste dei giocatori, dimostrando non tanto di essere aperto alle critiche, quanto di essere disposto a tutto (anche ad approfittare di una polemica come quella che è scoppiata qualche giorno fa) per vendere (il fatto che nell’intervista contenuta nell’app iPad si intervenga sul finale ha sicuramente rappresentato uno stimolo in più per tutti i fan dell’action-RPG).
‘Alcuni dei nostri fan più appassionati – ha spiegato il producer – hanno bisogno di più finali, più risposte e più tempo per dire addio ai loro personaggi. I vostri feedback – ha precisato – sono e saranno sempre molto importanti [visto che ndr] Mass Effect è una collaborazione tra sviluppatori e giocatori, e noi continueremo ad ascoltare‘.
Ascoltare, sì; intervenire sul titolo, no. Sembra che gli sviluppatori non abbiano alcuna intenzione, infatti, di realizzare contenuti scaricabili che, in un modo o nell’altro, cambieranno la sorte di Shepard. Tutto ciò che sarà pubblicato – lo ha chiarito proprio Hudson – servirà soltanto per fornire maggiori informazioni e chiarire le vicende, senza rivoluzionare la trama. Anche se non è stato diretto, insomma, il producer ha fatto capire ai fan che non c’è alcuna speranza per i cambiamenti e che, se Mass Effect è finito in questo modo, ci sono delle ragioni precise. Quali? Ovviamente, non le ha spiegate…
La nostra domanda, a fronte dei tantissimi commenti dei lettori, è una soltanto: ‘Era davvero necessario regalare una sorpresa così amara, dopo ben tre episodi?’
Mass Effect 3: BioWare può essere denunciata?
A interrogarci su questo finale così controverso non siamo soltanto noi, ma anche alcuni membri dello staff di GamesIndustry International, che, consapevoli del fatto che il finale non cambierà, hanno voluto chiedere spiegazioni ad alcuni esperti di diritto e di videogiochi, partendo proprio da ciò che i fan hanno contestato: secondo la maggior parte dei sostenitori, la compagnia ha fatto pubblicità ingannevole ai gamer, perché ha fatto capire loro che la conclusione della trilogia sarebbe stata completamente diversa, o avrebbe potuto esserlo in base a determinate scelte. GamesIndustry ha voluto chiedere chiarimenti proprio su questo punto.
‘Se aveste acquistato un gioco per $59.99 – si chiese un po’ di tempo fa il responsabile della comunicazione del BBB del Nord Indiana, Marjorie Stephens – e vi avessero detto che avrete avuto il controllo completo sul finale del gioco attraverso le scelte del vostro personaggio, e in realtà questo non fosse vero, non sareste delusi? Il problema di fondo è: BioWare ha fatto pubblicità ingannevole?‘. La risposta fu positiva: ‘Tecnicamente, sì, l’hanno fatta‘.
Peccato che, secondo le indagini di GamesIndustry International, la situazione non sia proprio questa:
‘Tendo all’opinione – spiega Mark Methenitis, caporedattore di Chief at Law of the Game – che le cose siano state ingigantite. Potrebbe anche esserci abbastanza materiale – prosegue – per un’azione legale per pubblicità ingannevole, persino per una class action, ma non mi sembra proprio il caso‘.
‘Sono d’accordo che i tre finali non diano ai giocatori ciò che qualcuno si aspettava – ha poi spiegato Michael Pachter, analista di Wedbush Securities –, e sono d’accordo che sia stato deludente avere così poche scelte alla fine, ma il ‘danno’ qui è perlopiù un rimborso per chi non è rimasto soddisfatto, non un’enorme azione governativa contro EA/BioWare. Per quanto ne so, poi, la compagnia ha detto che le scelte dei giocatori avrebbero influenzato il finale, ma non penso fosse stato garantito un numero illimitato di finali‘.
Secondo voi, è giusto denunciare una compagnia per questo motivo? Non credete che i fan abbiano un tantino esagerato?
