[galleria id=”1061″]Yoshio Sakamoto, mente che si cela dietro il brand Metroid, ha svelato in un’intervista al popolare magazine Wired nuovi retroscena sulle scelte di sviluppo del prossimo capitolo del brand, quel Metroid Other M di cui è stato da poco rilasciato un trailer del gameplay. Sakamoto ha dichiarato che l’ispirazione per le atmosfere della produzione non gli è venuta dal mondo dei videogiochi, ma da quello del cinema e, addirittura da un regista italiano. Il game designer ha infatti rivelato di amare molto i lavori di…Dario Argento, proprio il regista di tanti film thriller ed horror.
Per la precisione sono stati propio i commenti sonori usati dal regista italiano nei suoi film ad influenzare Sakamoto nella realizzazione di Metroid Other M:
Amo molto nei film di Dario Argento è il suo uso della musica ed i veloci tagli che creano uno stupefacente contrasto tra una scena e quella successiva. La musica arriva piano, poi aumenta gradualmente sino al culmine in cui, con un rapido cambio di scena, avviene il colpo di scena. Argento era molto bravo a cambiare atmosfera repentinamente.
Yoshio Sakamoto ha spiegato poi quale applicazione possa avere una simile tecnica in Metroid Other M:
Ho ritenuto che questa musica sia perfetta per un’ambientazione paurosa e che deve essere possibile includere una simile sensazione in un gioco proprio attraverso il commento musicale. Qualcosa di simile mi è venuta in mente quando lavoravo a Detective Club su Famicom.
Sakamoto è andato poi sullo specifico, rivelando che, assieme ai musicisti che si occupano del commento sonoro di Metroid Other M, sta effettivamente lavorando per applicare al gioco una simile tecnica:
Per Metroid Other M abbiamo musicisti professionisti che, in merito alla questione, ne sanno molto più di me. In ogni caso ne ho discusso con loro circa la creazione di questi momenti molto emozionanti e abbiamo trovato nuovi modi di usare le inquadrature della camera in modo drammatico ed altri trucchi che trovano ispirazione poprio dai film di Dario Argento.
Un tale lavoro di ricerca da parte di Yoshio Sakamoto non può fare che bene al gioco e soprattutto al mondo dei videogiochi che dimostra di guardare con interesse a tutto il mondo delle arti figurative da cui può trarre ispirazione e nuovi modi per divertire ed emozionare.