E’ in atto in questi giorni una controversia alquanto singolare tra Microsoft e (pensate un po’) il Presidente degli Stati Uniti Obama, che deriva da una frase pronunciata dal Presidente durante un suo discorso.
Obama stava parlando generalmente sull’influenza dei videogame sull’apprendimento dei bambini che studiano e che invece durante le ore pomeridiane si trovano costantemente distratti dai videogiochi e dalle console.
Obama, però, durante il discorso, riferendosi al termine “Xbox” semplicemente in generale come “console”, ha affermato: “perché i nostri figli riescano bene in quello che fanno, dobbiamo accettare le nostre responsabilità. Questo significa mettere via l’Xbox e mandare i figli a letto a ore ragionevoli”.
La frase è bastata a provocare le polemiche che sono arrivate nel giro di poco tempo da parte di Microsoft, che ha ribadito come la sua console metta in grado i genitori di impostare un timer per controllare il tempo che i figli dedicano al gioco. Microsoft comunque si è mostrata d’accordo con il Presidente per quanto riguarda un gioco controllato e che non porti via del tempo prezioso ai bambini da dedicare ad altre attività, di socializzazione o di studio.
Nella foto, il Presidente su un cartellone comparso all’interno del videogame Burnout per Xbox.