Per quanto le voci di corridioio avessero sussurrato l’intenzione della Nintendo di rilasciare una nuova console portatile, ha suscitato comunque un certo scalpore l’ufficializzazione dello sviluppo del Nintendo 3DS, erede della macchina da gioco bischermo più venduta al mondo, il quale sfrutterà, primo dispositivo in assoluto, una visualizzazione in tre dimensioni, sulla scorta del trend che sta mietendo successi in ambito cinematografo. Naturalmente non sono passati che pochi giorni e subito la concorrenza si è fatta sentire con i propri commenti su questa scelta della società giapponese.
I primi che si sono fatti sentire sono quelli della Sony. Gli appassionati del settore videoludico ricorderanno che proprio la compagnia produttrice della Playstation 3 aveva poco tempo fa diffuso la notizia dello sfruttamento delle tre dimensioni sulla sua macchina da gioco da casa, a mezzo di un futuro aggiornamento del firmware.
E’ ovvio che sia stata proprio la Sony a voler commentare questa specie di soprasso della Nintendo. Lo ha fatto per bocca del suo Direttore Markenting della divisione americana della compagnia, Jonh Koller, il quale, interpellato dal portale IGN, ha voluto ribadire come sia stata proprio la Sony ad arrivare prima nel settore del 3D:
Il 3D è già un nostro obiettivo sulla console.
Koller ha trovato così l’occasione per ribadire quale sia l’obiettivo Sony e l’impiego delle tre dimensioni sulla Playstation:
Ci sono molte opportunità su PlayStation 3 con il 3D. L’interesse da parte dei rivenditori e dei produttori di giochi sul 3D è elevatissimo. Sappiamo di aver fatto centro con il 3D su PS3 e concentreremo i nostri sforzi lì.
Il direttore marketing di Sony Computer Entertainment America ha voluto poi commentare la scelta della Nintendo di dotare la propria console portatile di questa significativa ed originale feature, in quanto non vede positivamente un’applicazione di tale tecnologia ad un pubblico molto giovane:
Bisogna vedere dove andrà la Nintendo con il 3D su di una console portatile. Avendo lavorato in ambito portatile, credo che sia una mossa interessante, ma vedremo che strada prenderà dal punto di vista demografico. Secondo le nostre ricerche è ancora precoce per ragazzi di otto o nove anni.
E’ pur vero che tutti i discorsi sul Nintendo 3DS sono ancora puramente teorici, in quanto non si è visto ancora nulla della macchina. Ciò che risulta fuor di dubbio, come successe ai tempi del Wiimote, è che la Nintendo riesce sempre a far parlare di sè per le sue scelte rivoluzionarie.
Foto da Tomshw.it
