Nintendo 3DS: i motivi del ritardo dell’e-store

Il prossimo venerdì, 25 marzo, farà il suo esordio in Europa il Nintendo 3DS, nuova console della compagnia di Kyoto ed erede del blockbuster DS che da anni è la macchina da gioco più venduta. La Grande N non ha fatto segreto di puntare anche su una solida modalità online, con feature esclusive come lo StreetPass che metterà in contatto le console anche quando saranno in stand by e soprattutto con un negozio online che potenzi quanto di buono sia stato già visto sulle macchine da gioco precedenti.

Eppure c’è una particolare obiezione da avanzare alla Nintendo: il 25 marzo esce il 3DS, ma dove è il decantato e-store online ?
 
La risposta è stata data dalla Nintendo stessa, la quale ha reso noto che l’e – store sarà disponibile da maggio. La compagnia di Kyoto ha voluto anche giustificare tale scelta.
 
Hideki Konno ha rivelato l’arcano a Gamasutra, rassicurando i fan e sostenendo che un tale ritardo è dovuto alla volonta di evitare gli errori occorsi in passato con DS e Wii:
 

Vogliamo essere sicuri che sia pronto prima di renderlo disponibile. Le esperienze passate con il Wii ed il DS non ci hanno completamente soddisfatto.

 
In sostanza il problema risiedeva nella separazione tra le news dei giochi offerti ed il luogo ove effettuare i download:
 

Abbiamo preso l’aspetto promozionale che una volta era separato e lo stiamo mettendo assieme.

 
I vecchi e – shop, poi, erano basati sul browser, mentre quello nuovo avrà un’applicazione dedicata e ciò non può che riflettersi positivamente sul servizio, ma ciò ha comportato dei ritardi:
 

Non sarà browser based; è un’applicazione nativa. Così ancora, la preparazione necessaria è stata di lunga durata.

 
In defintiva sembra che la Nintendo abbia finalmente capito che il futuro del gaming passa necessariamente per l’online, non solo come modo di gocare in multiplayer, ma anche come base per la distribuzione del futuro, giacchè sono in tanto a ritenere che verrà un tempo in cui non ci saranno più supporti a contenere i giochi, ma che tutto viaggi per le strade digitali della Grande Rete.