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Uscita decisamente confortante per Nintendo 3DS XL, la nuova versione della nota console lanciata da Nintendo un anno fa circa in Giappone: non possiamo esordire diversamente parlando del rapporto tra pubblico e software house nelle Terre del Sol Levante. Diversa, però, è la situazione in tutto il mondo, e cioè nel mercato europeo e americano, che hanno costretto la compagnia ha rivedere i budget previsionali: recenti report, infatti, danno per ‘più deboli di quanto previsto‘ gli acquisti di 3DS in Europa e America. Una situazione davvero strana, se considerate che la presenza della piattaforma portatile nel mercato videoludico ha stimolato notevolmente le vendite software della grande N; il 2012, pensate, è iniziato con un vero e proprio boom: stando ai dati pubblicati dalla compagnia, il pubblico ha molto apprezzato non soltanto giochi del calibro di Mario Kart 7, Kid Icarus Uprising e The Legend of Zelda Ocarina of Time 3D – tra i titoli più venduti di tutta l’offerta -, ma anche – e soprattutto – il nuovo modello di Nintendo 3DS.
Il team ha sottolineato che a questi giochi vanno aggiunti anche New Super Mario Bros 2 – che ha venduto ben 295mila unità nel solo secondo mese di disponibilità – e Star Fox 64 3D, per un aumento complessivo pari all’89% in più rispetto all’anno scorso. Non è bastatato, purtroppo: i venti miliardi che la grande N si aspettava dal suo gioiellino sono stati ridotti drasticamente a sei.
Qualcuno, in realtà, aveva dato per sconfitta la grande N, non senza motivare cosa non andasse nella nuova piattaforma portatile; le parole furono del solito Pachter, che aveva avuto anche da ridire su PlayStation Vita, prima della pubblicazione dei dati di vendita di Nintendo 3DS XL. Secondo l’analista, la nuova 3DS è poco utile, visto che, non differenziandosi parecchio dal modello precedente, non rappresenta proprio il massimo per i consumatori. ‘Il formato più grande del 3DS non è proprio irresistibile per i consumatori – queste, le sue parole ai microfoni di VG247 –. Penso che l’XL aiuterà le vendite, ma non credo che il suo impatto rimedierà alle vendite complessive deboli della console‘. Si sbaglià non di grosso: di più.
Attraverso le pagine della storica Famitsu, infatti, Nintendo contraddisse l’analista, rilasciando i primi dati sulle vendite della piattaforma portatile: ben 193mila unità a 199 euro ciascuna.
Il prezzo non è molto elevato, questo è vero, ma l’idea di non includere nella confezione il caricabatteria, proprio per ridurre i costi, non è piaciuta affatto ai fan della compagnia: contenere le cifre prima, per spingere il consumatore ad acquistare parti indispensabili del kit di Nintendo 3DS poi, è come proporre un prezzo più alto; non c’è, insomma, alcuna differenza.
Le cifre diffuse dalla compagnia sono molto confortanti, se considerate che, quando fu lanciata, Nintendo DSi XL – console che ha caratteristiche piuttosto simili al nuovo modello – toccò le centomila unità, quindi quasi la metà di quelle attuali.
Le caratteristiche di Nintendo 3DS XL
Annunciato durante la Nintendo Direct di giugno, Nintendo 3DS XL ha dei punti di forza indiscutibili: lo schermo, per esempio, è di maggiori dimensioni – così come già accaduto con la versione extra-large della vecchia ma immortale Nintendo DS -: 4.18 pollici, contro i 3.53 pollici di quello dell’attuale 3DS. Nello specifico, 134mm × 74mm × 21mm, per un peso pari a 235 grammi; lo schermo superiore sarà nuovamente autostereoscopico e gestire approssimativamente 16.77 milioni di colori; nessun cambiamento circa la risoluzione di entrambi gli schermi, che è rimasta la stessa: 800×240 pixel per lo schermo più grande e 320×240 pixel per quello più piccolo; nel caso di 3D attivo, la prima risoluzione passa a 400×240 pixel. Nessuna novità per le videocamere.
A differenza della 3DS ordinaria, l’autonomia della batteria è molto più elevata: si parla di circa sei ore, a fronte delle quattro cinque ore della portatile presentata nel lontano 2004. Sarà reso disponibile, inoltre, un Circle Pad Pro XL che inserisce al lato destro della piattaforma un’estensione della struttura, fatta del suo stesso materiale e contenente il secondo stick analogico.
La nuova piattaforma portatile ha dalla sua anche uno schermo particolare, e non è una caratteristica da poco se considerate che tutte le console rilasciate sul mercato finora hanno sempre presentato dei problemi in questo senso: Nintendo ha ridotto al minimo i riflessi dello schermo, per una esperienza di gioco estremamente comoda, anche quando la luce solare dà fastidio.
Satoru Iwata ha raccontato che, pur essendo sempre stato uno tra i principali obiettivi della compagnia, l’eliminazione dei riflessi si è rivelata il più delle volte estremamente costosa e, quindi, decisamente impraticabile:
‘L’anti-riflesso è stato un nostro chiodo fisso dai tempi del Game Boy Advance, ma il più delle volte abbiamo dovuto rinunciare a causa dei costi‘.
A spiegare le qualità della nuovissima Nintendo 3DS XL è stato Takeshi Murakami, che, soffermandosi sulla struttura dell’LCD, ha messo ben in evidenza gli aspetti della console su cui la software house è intervenuta:
‘Su un LCD ci sono fondamentalmente tre strati, ciascuno dei quali riflette e causa bagliori. Stavolta abbiamo trattato in maniera speciale tutti gli strati. I riflessi sul Nintendo 3DS erano circa al 12%, ma li abbiamo abbassati a circa il 3%‘.
La console è venduta con una SD Card da 4 gigabyte e può essere acquistata in ben tre colori diversi: bianco, rosso e nero, argento e nero. In tutto il mondo finora sono stati venduti 22 milioni e 190mila 3DS, dei quali due milioni circa riguardano il modello 3DS XL.
‘JXD S5100’ è la versione cinese di 3DS XL
Se Nintendo continua a inventare e reinventarsi per portare Nintendo 3DS al successo – l’obiettivo è quello di continuare a stimolare le vendite, dopo aver operato in perdita -, non si può dire diversamente della compagnia cinese Jin Xing, conosciuta per aver dato e per continuare a dare parecchio filo da torcere – almeno in Cina – alla concorrenza: voi tutti sapete che i cinesi sono conosciuti per la realizzazione di copie perfette; ebbene, il caso che vi stiamo presentando è proprio uno di questi: la compagnia ha messo a punto una console identica a Nintendo 3DS XL.
La 3DS XL taroccata porta il nome di ‘JXD S5100‘ ed è pressoché identica, almeno nell’aspetto, al modello della console nipponica; l’unica differenza consiste nell’assenza di uno schermo superiore che garantisce al gamer un’esperienza di gioco molto più entusiasmante e completa (anche se, ma solo per alcuni giochi, snervante).
JXD S5100 dispone di un processore ARM A9 con 512 megabyte di ROM; una GPU Power VR; uno schermo da 5 pollici con risoluzione 800×480; 4 gigabyte di memoria flash e uscita HDMI; il sistema operativo, infine, è Android 2.3.4. La compagnia cinese ha intenzione di riprodurre anche alcuni titoli che Nintendo sta mettendo in commercio, al fine di contrastarla in tutto e per tutto. Il costo della console è davvero ridicolo: soltanto settantacinque dollari.
Peccato che, per quanto possano essersi impeganti, tale versione resterà solo e soltanto una copia del bellissimo esemplare targato Nintendo. Lo stesso vale per i giochi: un Super Mario cinese, per quanto possa essere divertente, non avrebbe nulla a che vedere (sempre se fosse possibile spacciarlo per un nuovo Mario) con l’idraulico baffuto delle terre nipponiche.
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