La notizia era già nell’aria, ma, come dice il detto, la speranza è l’ultima a morire. Stavolta però non è andata come molti speravano: la Nintendo ha conferamto che il Nintendo 3DS sarà region locked. Ciò vuol dire che i giochi che usciranno in un determinato territorio, ad esempilo il Giappone, non potranno essere usati sulle console prodotte per un’altra regione, come Europa o Stati Uniti. La nuova console Nintendo perde quindi una feature che era stata uno dei motivi del successo del suo predecessore, il DS.
La Nintendo ha anche spiegato i motivi di una tale decisione, che resta impopolare tra i fan. In un comunicato è stato specificato che il 3DS sarà region locked per
garantire la migliore esperienza possibile per l’utenza
Inoltre l’introduzione dei “lucchetti regionali” è stata motivata dalle differenti classificazioni per età e parental control, come ha specificato la Grande N:
per considerare le diverse lingue, i requisiti di classificazione in base all’età e alle funzionalità di controllo parentale, oltre che per garantire il rispetto delle leggi locali in ciascuna regione.
Le regioni contemplate sono quell cui ogni videogiocatore è abituato: Giappone, Stati Uniti ed Europa/Australia. In questo modo meglio dimenticare l’importazione parallela di titoli esteri.
Intanto la febbre per il 3DS sta salendo sempre di più. La Nintendo ha annunciato che saranno 400.000 le macchine distribuite durante il day one in Giappone, un numero sicuramente insufficiente a far fronte alla domanda, meglio quindi prenotare la console per non rimanere con un palmo di naso.