Nintendo non è preoccupata, ma fa preoccupare. E questo lo sanno bene i suoi fan, che non hanno reagito per niente bene alle sue ultime dichiarazioni: la compagnia, infatti, visto che ha registrato vendite e ricavi molto più bassi rispetto al passato, ha stimato per questo 2012 – durante il quale, ve lo ricordiamo, dovrebbe essere rilasciata Nintendo WiiU – una perdita di 650 miliardi di yen. Chi segue le vicende della grande N saprebbe motivare benissimo questi risultati economici, visto che la compagnia ha dovuto ridurre drasticamente il prezzo di Nintendo 3DS – lanciato sul mercato a oltre 200 € – e di Nintendo Wii, che continua ad attirare, con la sua ampia gamma di casual game e non solo, l’attenzione di gran parte dei consumatori. Le stime si basano sui risultati non molto positivi conseguiti, per nove mesi, fino a dicembre dell’anno scorso.
Durante questo periodo Nintendo ha venduto in tutto il mondo 11.43 milioni di 3DS, 8.92 milioni di Nintendo Wii e 4,64 milioni di Nintendo DS. Le cifre sembrano molto alte, a dire il vero, ma la compagnia si aspettava di più, a tal punto che ha abbassato anche le previsioni di vendita rispetto alla sua nuova console portatile (da 16 a 14 milioni) e all’amatissima home console (10 milioni rispetto ai 12 previsti in passato).
Ci dispiace per questi risultati: anche se la concorrenza è valida, crediamo che Nintendo abbia davvero tutte le carte in regola (o quasi) per essere la migliore tra tutti i protagonisti del mercato videoludico.