Avete letto bene, non è una bufala: Nintendo ha perso 100 miliardi di yen, non solo a causa di una strategia economica che ha iniziato a dare i suoi frutti in ritardo – vale a dire dopo la drastica e intelligentissima riduzione di prezzo di Nintendo 3DS -, ma anche per via di un rapporto di cambio yen-euro sfavorevole, che ai 55 miliardi stimati ha fatto aggiungere ben altri 40. Non saranno cento, ma poco manca. A scriverlo è proprio la testata giapponese Nikkei, accusata, fino a poche ore fa, di aver messo in giro la notizia per aumentare il venduto: domani avverrà l’incontro tra gli investitori e la compagnia; l’occasione è dunque propizia per diffondere bufale e notizie tendenziose. Peccato che le cose non stiano proprio così!
Successivamente alla diffusione delle news – udite udite – le azioni della società sono calate del 7,5%, andando ad aggravare una situazione già grave di suo (è strano, lo sappiamo, ma i fatti sono questi). Un anno fa, infatti, la perdita non è stata così ingente: ‘solo’ 4,15 miliardi di yen, una cifra di gran lunga inferiore a quella attuale. Per fortuna, il percorso della compagnia sarà tutto in salita: con una console portatile di questo calibro non potrà mai e poi mai fallire. L’inizio non è stato tra i migliori, è vero, ma il futuro è roseo. Almeno secondo noi.
Chissà cosa succederà nella giornata di domani. Saranno confermate le ipotesi di Nikkei oppure tutto si rivelerà infondato? Staremo a vedere. Nel frattempo, incrociamo le dita!