Immagine tratta da Gizmodo.com
Sembra che questa volta, invece di finire tutto in una bolla di sapone, le accuse lanciate dalla Hillcrest nei confronti di Nintendo siano fondate.
L’ITC, ovvero la commissione di commercio internazionale, ha annunciato l’intenzione di condurre una inchiesta nei confronti di Nintendo, basandosi sulle accuse rivolte da parte della Hillcrest Laboratories sulla violazione di diversi brevetti da lei detenuti.
Come avevamo raccontato già nel mese di agosto, queste infrazioni che Nintendo avrebbe commesso sarebbero legate al sistema di percezione dei movimenti utilizzato dalla console Nintendo Wii.
La comunicazione emessa dalla ITC indica delle possibili violazioni di quattro diversi brevetti, senza però indicare ulteriori specifiche. Cosa potrebbe succedere adesso?
Il peggior scenario possibile consisterebbe nel blocco delle vendite di Nintendo Wii negli Stati Uniti. L’ultima volta che Nintendo ha perso una causa per violazione dei brevetti, è stata costretta a pagare 21 milioni di dollari; con quattro violazioni, può darsi che risulti innocente su qualche brevetto, e colpevole su altri.
Qualora si avverasse questa ipotesi, di sicuro Nintendo sarà comunque costretta a pagare ben più rispetto alla precedente sanzione.