Chissà se i progettisti del Nintendo Wii, console che ha rivoluzionato il modo di intendere i videogiochi, hanno mai pensato che una periferica motion sensitive potesse trasformarsi in un oggetto pericoloso.
Eppure, a giudicare dalle notizie che giungono dai territori d’oltremanica, la situazione è abbastanza preoccupante; ora c’è addirittura un’inchiesta del Sun a denunciare un preoccupante aumento dei casi di ferimento da uso improprio delle periferiche della piccola console di casa Nintendo. A dimostrazione del fatto che, se videogiocatori non si nasce, non è detto che un approccio più intuitivo e coinvolgente come quello proposto dal Wii non possa avere “effetti collaterali” anche gravi.
Non è bastato, dunque, dotare i Wiimote di gusci di silicone e laccetti da polso per impedire agli idioti (come definirli, altrimenti…) di sfondare il televisore LCD appena comprato facendoselo scappare di mano; nella concitazione delle sfide multiplayer, in particolare, le sessioni di gioco si trasformano sempre più in vere e proprie “risse” in cui l’incolpevole Wiimote, agitato forsennatamente, si trasforma in un corpo contundente in grado di arrecare danno agli altri giocatori.
Come se ciò non bastasse, ora sono anche in aumento i casi di traumi articolari e muscolari conseguenti ad un utilizzo troppo vigoroso, magari “a freddo” del controller, e di fatto il gaming “Nintendo-style” può essere assimilato ad una vera e propria attività sportiva se condotto con eccessivo agonismo. Ecco quindi che, cita il Sun, nel Broomfield Hospital di Chelmsford, ogni settimana si contano dieci nuovi casi di “lesioni da Wii“, e i pazienti sono per la maggior parte adulti. Ma si può…
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