Il 2010, sfortunatamente per i fan irriducibili della Nintendo, non verrà ricordato come l’annata migliore per le vendite della Grande N, che, effettivamente, hanno visto un calo generale. L’anno appena trascorso è stato il primo, sin dall’uscita del Wii, in cui la Nintendo non abbia completamente dominato. La flessione ha riguardato sia la console da casa della compagnia di Kyoto che quella portatile, il DS. Le ragioni di questo calo per entrambe le macchine sono differenti e non riguardano l’Italia.
Nella nostra penisola, infatti, le vendite del Nintendo Wii sono andate in controtendenza rispetto al resto del mondo, anzi si sono dimostrate da vero e proprio record. In Italia, durante il 2010, le console casalinghe vendute dalla Grande N ammontano a ben 730.000 unità.
Per il resto però c’è da segnare davvero una profonda flessione di cui si diceva in precedenza, almeno secondo la news pubblicata su Next-Gen.biz, che parla di una caduta nei profitti del 74 %. In sostanza la Nintendo è passata da 192.6 miliardi di yen a 49.5.
Le ragioni di questa flessione possono essere tante e comunque risulta fisiologico che, prima o poi, una console di successo segni una battuta d’arresto. Per quanto riguarda il Nintendo DS il discorso è invece diverso, Sta per arrivare il Nintendo 3DS, per cui è usuale che il pubblico attenda qualche mese prima di investire nella nuova macchina.
Al di là delle brutte notizie, è molto probabile, proprio per l’arrivo della nuova console portatile, che il 2011 serbi belle soprese e riesca a stampare nuovamente il sorriso sulle labbra dei dirigenti della Nintendo.
