Nintendo Wii U è social: la grande famiglia del ‘Miiverse’
Ed è solo parlando di social, dunque, che si può avviare la presentazione della nuova Nintendo Wii U: ‘Miiverse’ è il nome del social network a cui la grande N ha pensato, per permettere agli utenti della console di conoscersi virtualmente. Il social sarà la schermata di avvio di Wii U e sarà consultabile sempre e comunque, durante ogni partita (non mancheranno, a nostro avviso, i classici momenti in cui non sarà possibile interrompere il gioco per connettersi a Miiverse, ma Nintendo non avrebbe potuto soffermarsi su ogni singolo caso).
Grazie a Miiverse, che Satoru Iwata ha descritto nei minimi dettagli, potremo inviare messaggi agli altri gamer, non solo per cercare suggerimenti per i nostri titoli, ma anche per dar vita a una semplice chiacchierata – piuttosto improbabile, a dire il vero, considerata l’importanza di ogni singola partita per chi gioca -; le emoticon, ovviamente, non mancheranno. Ma il social network non sarà soltanto sinonimo di ‘messaggi’: potremo creare il nostro Mii; giocare con i Mii presenti sulla console; quelli dei nostri amici e, soprattutto, con i Mii dei giocatori che stanno provando il nostro stesso gioco. Una grande famiglia, insomma, ci accompagnerà durante tutta l’esperienza di gioco. E non è un male, soprattutto se considerate che Nintendo vanta tra i suoi fan non pochi adolescenti; Wii U, quindi, potrebbe permettere non soltanto di passare del tempo giocando, ma anche di fare nuove amicizie, seppur virtuali.
Miiverse consentirà di disegnare, scrivere a mano, condividere schermate di gioco e contenuti creati con software appositi (che Nintendo potrebbe aggiornare col tempo, non senza proporne di nuovi); tutti i giochi – ha precisato Iwata – supporteranno il social network, a tal punto che gli sviluppatori potranno sfruttare questa nuova realtà per rendere il proprio titolo originalissimo (sembra che alcune software house, tra l’altro, siano già al lavoro in questo senso).
Accessibile su Wii U, Nintendo 3DS, smartphone e altri dispositivi mobile, il network non richiederà per forza l’uso della tv: sarà possibile connettersi anche grazie allo schermo del gamepad e non solo durante la modalità multiplayer; Miiverse, insomma, senza vicoli di tempo né di spazio, sarà il cuore dell’esperienza di gioco di ogni gamer che vorrà affiancare alla classica partita un po’ di sana partecipazione e interazione sociale.
Ma non è finita qui:
‘Crediamo inoltre – ha affermato Satoru Iwata – che Miiverse servirà come mezzo per dare alle persone lopportunità di scoprire altri giochi che non hanno ancora comprato. Nella schermata del Miiverse che è stata mostrata al Nintendo Direct, c’erano un sacco di Mii intorno alle icone dei giochi, e queste icone non si limiteranno ad essere legate solo ai titoli che il consumatore possiede. Vogliamo usare quella schermata per mostrare come gli utenti siano soddisfatti di giocare ad altri titoli che non si possiede ancora; potete pensare al sistema, inoltre, come un motore di suggerimenti integrato nel menù principale del Wii U‘.
Il regolamento di Miiverse
Come ogni social network che si rispetti, anche Miiverse adotterà un regolamento che permetterà a chi ha intenzione di divertirsi non soltanto con i titoli sviliuppati dalle terze parti e da Nintendo di vivere un’esperienza fuori dal comune e, al tempo stesso, priva (o quasi) di rischi; sarà pressoché impossibile per la grande N ridurre a zero truffe e furti, almeno a nostro avviso: le strategie adottate (e perfezionate) sinora sono parecchie, alcune delle quali incontrollabili, e i giocatori inesperti non pochi).
Nonostante questo, la software house ha dichiarato di essere al lavoro per proporre una soluzione concreta; un team guidato da Katsuya Eguchi sta cercando, infatti, di contrastare la diffusione di contenuti spoiler all’interno di Miiverse, attraverso un sistema particolare, che consentirà agli utenti di marcare i post che contengono spoiler, per porli all’attenzione dello staff, che avrà, infine, la parola definitiva (sperando che nel team lavorino persone più competenti di quelle che monitorano i contenuti su Facebook). Per tutti i dettagli, e quindi per il regolamento completo, dovremo aspettare, ovviamente, altri comunicati.
La compagnia è tornata a parlare di Miiverse pochi giorni dopo l’E3, non solo sottolineando che permetterà a tutti i possessori di Nintendo Wii U di divertirsi con il proprio Mii, attraverso giochi e applicazioni di vario tipo, ma anche ribadendo che una tale esperienza servirà agli utenti per conoscersi.
La grande N ha messo in evidenza, tra l’altro, che, a differenza delle strategie adottate dalle concorrenti Xbox 360 e PlayStation 3, Miiverse non sarà integrato con Facebook e Twitter; strano ma vero, ciò significa che nessuno potrà accedere ai due noti social network con Nintendo Wii U.
Una tale decisione non è stata comunicata, comunque, senza spiegazioni; Laurent Fischer di Nintendo Europa, infatti, si è lasciato intervistare da GamesIndustry International e ha giustificato l’assenza di una tale possibilità, spiegando che sarebbe stato assolutamente inutile procedere all’integrazione.
‘Io personalmente – ha così esordito Fischer – ho già tre dispositivi che permettono di utilizzare Facebook e Twitter. Che vantaggio avrei ad inserirlo anche su Wii U?‘
Fischer, invece, ha sottolineato che Nintendo Wii U vuole offrire funzioni rivoluzionare, che non sono mai state proposte né dalla compagnia né dalla concorrenza.
‘Miiverse – ha proseguito Fischer – è una caratteristica molto particolare che permette alle persone di comunicare tra loro in una comunità dedicata ai videogiochi. Questa community sarà composta dai proprietari di Wii U, che hanno interesse comune per i videogiochi, e la nostra aspettativa è che possa essere uno strumento per condividere informazioni su un videogame. Una cosa che è molto importante per noi è che in qualche modo si possa scambiare idee ed informazioni tra persone di fiducia, magari su giochi che non prendereste in considerazioni altrimenti‘.
‘Voglio un social network per i giocatori’, parla Iwata
A parlare delle funzioni social di Nintendo Wii U è stato più volte Satoru Iwata, intenzionato a sfruttare al massimo i social network, in quanto ormai divenuti tappa ‘obbligatoria’ per chi vuole imporsi nel mercato soddisfacendo le richieste di tutti i consumatori, nessuno escluso:
‘Siamo in un’epoca in cui persino un’esperienza di gioco single-player può avere una componente social, che è molto importante – questo è quanto il presidente di Nintendo ha dichiarato a Kotaku -. Penso che questa componente social sia obbligatoria. Quando giocavo a un titolo della serie Mario, era davvero divertente chiacchierare con gli amici e dire cose tipo Ehi, ho trovato delle monete lì, c’è un posto segreto. Quell’interazione era grandiosa. Internet fornisce naturalmente molta di quella interazione, ma non è stato costruito per quell’intento. Per esempio, Facebook è qualcosa che ti connette socialmente con un sacco di persone diverse, ma questo non garantisce che si tratti di persone interessate ai videogiochi. Sento che dobbiamo costruire una piattaforma come posto per creare rapporti sociali tra persone che sono nella cerchia del gaming’.
‘È questo – così ha concluso – il motivo per cui abbiamo pensato a Miiverse‘.
Cosa vi aspettate dalla nuova trovata targata Nintendo?
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