No More Heroes 2: la linea di lingerie

Shinobu in completo intimo
E’ ormai uso consolidato dei publisher e delle software house arricchire le produzioni videoludiche con merchandising annesso, che permetta ai fan irriducibili ed hard core di arricchire la propria vita circondandosi dei beniamini on screen anche quando lo schermo stesso sia spento. La Nintendo ad esempio si è rivelata maestra di tale arte, dai gashapon, cioè le sfere contenitrice di piccole action figure di Mario & Soci sino a peluche e gadget. Stavolta, però, la Rising Star Games è andata oltre ed ha dato ed ha concesso la licenza del suo No More Heros Desperate Struggle per accessori davvero atipici per il settore videoludico.

Un’azienda produttrice di lingerie ed intimo, la Bedtime Flirt, ha avuto l’ardire di disegnare e realizzare una linea di lingerie presa direttamente dalla produzione della Rising Star Games.
 
Come si può appurare dalle foto allegate al post, nonché da quelle pubblicate sul sito ufficiale della Bedtime Flirt, la linea di intimo è esclusivamente femminile e mira espressamente a riprodurre i reali capi di vestiario che sfoggiano le protagoniste femminili nell’hack and slash in questione.
 
I completi di lingerie sembrano davvero molto ben fatti e, ad un semplice confronto con le sequenze di gioco, sembrano ben riprodurre le loro controparti digitali e possono essere acquistati sul sito della compagina produttrice.
 
Sylvia in completo intimo
I prezzi variano secondo il completo scelto, si va dai 34 dollari di Sylvia ai 74 di Naomi, passando per i cinquanta dolalri circa del babydoll di Shinobu. Gli irriducibili del cosplay potrabbero farci un pensierino, ma a quanto può valutarsi dalle foto pubblicate sul sito, i realizzatori dei completi intimi non penavano certo ad innocenti sfilate di cosplayers.
 
Il peculiare merchandising che accompagna No More Heroes si rivela comunque in linea con tutta la produzione, distintasi sempre per il suo essere sopra le righe, a cominciare dal designer, Suda 51, una delle personalità più originali dell’intero settore videoludico.
 
Foto da multiplayer.it

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