Prima dell’uscita del Nintendo 3DS si diffuse una voce di corridoio secondo cui la visualizzazione in tre dimensioni, per quanto fosse affascinante e divertente, avrebbe potuto provocare il mal di testa. In via preventiva la compagnia di Kyoto dichiarò che effettivamente i bambini sotto i sei anni avrebbero dovuto giocare in 3D per un periodo limitato. Una volta uscita la macchina, disponibile dallo scorso 25 marzo, sembra che i rumor si siano però trasformati in realtà.
Sono arrivate da più parti segnalazioni secondo cui l’uso prolungato del Nintendo 3DS porti il mal di testa. naturalmente ci si riferisce esclusivamente all’uso della macchina con il 3D inserito.
Il problema, per niente circoscritto, ha costretto la Nintendo, già all’opera con il “black screen of death”, a rilasciare un comunicato stampa con cui prende posizione sul problema:
Abbiamo mostrato il Nintendo 3DS, durante un gran numero di eventi in tutto il mondo, a letteralmente centinaia di migliaia di persone, ricevendo pochissimi commenti negativi. Come per qualsiasi attività che richiede uno sforzo per la vista, dalla lettura di un libro al guardare lo schermo di un computer, è sempre raccomandabile fare delle pause frequenti. Quando vengono messe di fronte a un qualsiasi tipo di immagine in 3D, alcune persone possono avvertire dei piccoli disagi. Tali effetti durano poco e non hanno conseguenze, infatti molti giocatori riescono a continuare una partita dopo aver fatto una breve pausa. Il Nintendo 3DS è peraltro dotato di un selettore per la profondità dell’effetto 3D, che permette agli utenti di regolare il livello di tale feature in base alle proprie necessità.
La Nintendo ha così cercato di inquadrare il problema inserendolo nella categoria delle attività che sforzano gli occhi. In verità è la prima volta, a parte qualche sporadico tentativo in passato, che una visione in tre dimensioni viene associata all’interattività tipica dei videogiochi.
In ogni caso è pur vero che la Nintendo stessa indica di fare una pausa ogni mezz’ora di gioco e che basta diminuire l’impatto delle tre dimensioni mediante il selettore di cui è dotato il 3DS.