Dichiarazioni convinte sul conto della nuova Nintendo Wii U. Prezzo a 299 euro e modello base non potranno permettere – secondo l’analista di Wedbush Securities, Michael Pachter – di conquistare un gran numero di giocatori, ed è proprio per questo motivo che, dopo la vendita di un milione e mezzo di copie circa, la grande N lascerà i fan di sempre, quelli che acquisteranno la console al day one, con l’amaro in bocca, vendendo la piattaforma domestica a cifre decisamente più basse. Ma cerchiamo di entrare nei dettagli: le due versioni di Nintendo Wii U, quella base e quella premium, saranno vendute rispettivamente a 299 e 349 euro; la cifra più ‘scomoda’ è quella del modello standard, che fra un anno dovrebbe ancora essere in grado di competere con PlayStation 4 di Sony e Xbox 720 di Microsoft: eventualità impossibile, se il prezzo del modello non dovesse scendere di cinquanta euro circa. Pachter è stato chiaro a tal proposito, in una nota ricerca, fatta subito dopo l’annuncio al Nintendo Direct.
‘Consideriamo i prezzi di Wii U – ha così esordito – appropriati per soddisfare la domanda proveniente dall’utenza core di Nintendo, ma crediamo che quei prezzi siano troppo alti per sostenere la domanda data dagli attuali competitori tra console e tablet. Nella nostra ottica, Nintendo è stata abbastanza furba da introdurre il Wii U al prezzo più alto per massimizzare le vendite iniziali dalla sua audience core. Ci aspettiamo una distribuzione di 1 milione – 1 milione e mezzo di Wii U negli USA entro la fine di Gennaio. La domanda si manterrà alta fino alla fine di Marzo. Una volta che questa inizierà a scendere, ci aspettiamo che Nintendo abbassi il prezzo di vendita della console‘.
In altri termini: sfruttare lo sfruttabile fino all’esaurimento di tutte le scorte destinate ai giocatori più affezionati, per poi ridurre il prezzo, molto probabilmente in concomitanza con l’uscita delle nuove console, e aumentare la base installata di Wii U in tutto il mondo (molto probabilmente a Natale). I fan non potrebbero neanche contestare, come già successo con Nintendo 3DS, visto che in questo caso la riduzione avverrebbe molto tempo dopo rispetto al day one.