Chi sostiene che il mondo delle console videoludiche non sia in continua evoluzione e non riservi mai delle sorprese avvincenti per i giocatori, che si trovano a giocare con prodotti proprietari di aziende che condizionano il mercato dei videogiochi, evidentemente a questa notizia dovrebbe ricredersi ampiamente. Stiamo parlando di Pandora, una console rivoluzionaria perché considerata completamente open source. La particolarità di questo prodotto non è una singola caratteristica, ma un insieme di novità per il settore che potrebbe determinare un ottimo successo nel pubblico dei videogiocatori.
Il funzionamento di Pandora infatti si basa sul sistema operativo Linux e su un processore ARM Cortex A8, due elementi che da soli fanno pensare ad una maggiore velocità nell’esecuzione dei videogiochi e delle applicazioni sulla console.
La console avrà un sistema di apertura e una forma simili a quelli della piattaforma portatile Nintendo DS, con uno schermo completamente touch con risoluzione di 800×480 pixel. Inoltre nella sua parte orizzontale troveremo due joypad nello stile tradizionale e uno digitale, oltre ad una tastiera QWERTY che consentirà di giocare in modo ottimale e quattro tasti da sfruttare come controller.
Insomma, le caratteristiche saranno davvero innovative, considerando anche che avrà a disposizione un emulatore per diversi giochi di altre piattaforme, una funzionalità che naturalmente non viene vista molto bene dalle aziende concorrenti e che sicuramente costituirà un problema per Pandora.
In ogni caso, dopo due anni di silenzio da parte della società che la commercializza, Pandora adesso comincia a muovere i primi passi verso la sua commercializzazione, che non ha ancora una data precisa, ma che ormai non crediamo possa tardare tanto, considerando soprattutto che sono già iniziate le spedizioni delle console destinate agli utenti che l’avevano richiesta in pre-ordine.
Immagine da technews.it.