Se avete paura delle IA dovete stare tranquilli, visto che per quanto potenti non riusciranno mai a battervi a Pokemon: perdono sempre.
Tra i giochi che hanno fatto la storia di Nintendo troviamo sicuramente Pokemon, specie per quanto riguarda le sue prime versioni. Proprio il titolo Pokemon Rosso, tra i più famosi della saga, sarebbe riuscito a mettere in difficoltà l’IA al punto di sconfiggerla.
Si ferma sempre a questa palestra. Tra i titoli più celebri del franchise Pokemon troviamo sicuramente “Pokemon Rosso” che ha dato inizio ad una delle serie più iconiche nel mondo dei videogiochi ed ha introdotto il mondo intero ai simpatici animaletti immaginari di Ash Ketchum e compagni.
Nonostante sia un titolo uscito nel 1996 sono ancora tantissimi i giocatori che giudicano il videogioco coinvolgente non solo per la cattura dei Pokemon ma anche per i suoi combattimenti. C’è anche da dire che nel corso degli anni Nintendo non ha mai modificato più di tanto la meccanica.
Niente più paura dell’IA, non vi batterà mai a Pokemon Rosso: non supera mai questa palestra
Quello che è un gioco vecchio di 27 anni però è arrivato a mettere in difficoltà anche quella che è la tecnologia del futuro come l’intelligenza artificiale. In questi mesi abbiamo visto come nel mondo della tecnologia non si fa altro che parlare dei nuovi modelli di IA specialmente dopo la diffusione di ChatGPT. Seppur ancora oggi ci sono grandi preoccupazioni per quanto riguarda l’introduzione dell’Intelligenza Artificiale nella vita di tutti i giorni, una cosa è certa vale a dire che questa non vi batterà mai a Pokémon Rosso.
Uno degli argomenti di maggior dibattito in rete è sicuramente l’integrazione dell’Intelligenza Artificiale generativa all’interno dei videogiochi. Intanto mentre gli utenti si scontrano sul caldo argomento, lo youtuber Peter Whidden ha deciso di mettere alla prova le potenzialità e i limiti di queste tecnologie neurali simulando un’epica partita da 50mila ore a Pokemon Rosso. Nel dettaglio il creator ha cercato di sfruttare le avanzate funzionalità integrate nei moderni emulatori del Game Boy per il suo esperimento.
I test condotti da Whidden hanno portato a risultati straordinari: le decine di migliaia di ore trascorse virtualmente nell’affascinante mondo di Pokemon Rosso hanno permesso all’algoritmo dell’youtuber di sviluppare un’IA generativa in grado di completare con successo una serie di compiti all’interno del gioco. Durante questi esperimenti, Whidden ha presentato all’IA obiettivi sempre più complessi contribuendo all’apprendimento in game. In alcuni casi ha notato l’ostinazione nel catturare migliaia di Magikarp.
Nonostante le oltre 50mila ore di gioco, seppur l’IA sia riuscita a sconfiggere il primo capopalestra, ha avuto difficoltà nell’individuare la seconda palestra a Cerulean City. Allo stesso tempo però p incoraggiante l’abilità nel traccaire il percorso ottimale per catturare la maggior parte di Pokemon selvatici a Biancavilla.