Pare che il progresso prettamente tecnico delle console, per la Nintendo, passi solo attraverso la propria divisione portatile. Infatti se il Nintendo 3DS introdurrà la visualizzazione in tre dimensioni reali, non sembra che la propria controparte casalinga, il Wii, potrà dire altrimenti. In verità un tale allargamento di una simile feature non era nell’aria, ma è ovvio che, dopo aver mostrato el potenzialità del 3DS, tutti trra appassionati ed addetti ai lavori si sono chiesti, se fosse possibile l’implementazione di tale funzionalità anche al Wii.
Ad eslcudere in modo categorico simile operazione sul Nintendo Wii è Shigeru Miyamoto, creatore di tanti brand di successo per la Grande N, come Super Mario, il quale ha dichiarato un lapidario:
non credo che il Wii 3D sarà il nostro prossimo step.
A quanto pare le ragioni di tale scelta si riferiscono ai costi ancora alti dela tecnologia 3d e soprattutto alla scarsissima diffusione dei televisori dotati di capcità di visualizzazione di immagini in tre dimensioni.
Speriamo che la querelle si fermi qui e non inizi sul Wii 3D un nuovo tormentone simile a quello che ancora non si è placato sul Wii HD. In verità Miyamoto ha anche annunciato quale sia il fondamento per cui la console da casa della compagnia di Kyoto nno si sisa vestita dell’altra definizione:
Una delle ragioni per cui il Wii è così di successo è perchè la maggior parte della gente non ha alcun equipaggiamento HDTV e sa come apprezzare ciò che offre Nintendo.
La frase sembra di difficile interpretazione giacché lo standard odierno è rappresentato proprio dai televisori in alta definizione mentre i possessori di vecchi apparecchi con tubo cartodico, gli CRT, restano una categoria residuale per il mercato.
Risulta ancora più strano che un simile commento arrivi proprio da Shigeru Miyamoto, personalità sempre al passo con i tempi e che sa leggere più di altri la situazione contingente. Il Wii, poi, ha ben altri meriti tra cui un certo Wiimote che ha inaugurato un modo inedito di interfacciarsi ai giochi.
A voite anche i grandi possono sbagliare…