Molti giocatori sono rimasti stupiti dalla scelta di Blizzard di abbandonare Starcraft. Uno sviluppatore ha svelato il motivo: le sue parole.
Tra i videogiochi più attesi dal catalogo Blizzard troviamo sicuramente Starcraft, a lungo sotto sviluppo da parte della casa videoludica. Improvvisamente però l’azienda ha deciso di lasciare il progetto ed a svelare tutta la verità ci ha pensato uno sviluppatore nelle ultime ore: le sue dichiarazioni tolgono ogni dubbio.
Tra i videogiochi più attesi dai gamer amanti del genere strategico troviamo sicuramente Starcraft. Il titolo ha subito colpito con il primo capitolo per la su profondità strategica. Tutti i videogiocatori hanno amato il modo in cui si pianificavano le partite, con tattiche e gestione delle risorse per avere successo nel corso dei match. Proprio la grande varietà presente all’interno del prodotto ha permesso a sempre più videogiocatori di interessarsi e affezionarsi.
Inoltre Blizzard aveva fatto un grande lavoro per mantenere un equilibrio incredibile tra le razze, garantendo che nessuno di questa sia troppo dominante. Questo equilibrio permette al gioco di essere competitivo e impegnativo, visto che ogni videogiocatore dovrà adattarsi alle tattiche ed alle strategie del suo avversario. Tutte queste caratteristiche hanno fatto crescere l’hype intorno a Starcraft 3, ma purtroppo Blizzard sembra non ritenerla una priorità.
Blizzard, i motivi per cui non si parla di Starcraft 3: lo sviluppatore vuota il sacco
L’ex sviluppatore di Blizzard, Jason Hall, ha recentemente condiviso un aneddoto sorprendente riguardante StarCraft 2: Wings of Liberty. In un video sul suo canale YouTube, Pirate Software, ha rivelato che l’intero gioco ha generato meno ricavi per Blizzard rispetto alla vendita di un singolo cavallo in World of Warcraft, acquistabile al prezzo di 25 dollari. Una vera e propria beffa per lo stesso Hall che ha lavorato a Starcraft 2 per due anni.
Per questo motivo Hall ha voluto commentare ironicamente l’episodio, definendolo un “grosso meme”. Queste dichiarazioni hanno suscitato polemiche arrivate dalla community di Starcraft. Nonostante ciò il developer ha sottolineato sarcasticamente che questa situazione è lo specchio del perché le aziende continuano ad utilizzare le microtransazioni.
Infatti la richiesta è alta e le persone acquistano regolarmente, portando nelle casse delle aziende soldi in quantità imbarazzante per uno sforzo minimo. Nonostante l’annuncio di Hall sono tantissimi i videogiocatori che aspettano con trepidante attesa qualche notizia in merito ad uno Starcraft 3. Ma lo sviluppatore ha voluto spegnere ogni speranza rivelando che probabilmente ora nella sua ex aziende le priorità sono altre.
