Sony dovrà vedersela con un Anonymous, un gruppo hacker che le ha recentemente dichiarato guerra, dopo ciò che ha fatto a GeoHot e tutti i suoi colleghi. Si tratta di un altro team che ha scelto la via del suicidio – bisogna compatirli. Più che altro, ci chiediamo il perché di tanto astio verso una compagnia che, se è vero che vuole guadagnare (come qualsiasi altro soggetto economico), è altrettanto vero che lo fa regalandoci ore e ore di divertimento. Come se non bastasse, non ci costringe mica ad acquistare i suoi prodotti! Questa rabbia, questa sete di vendetta, questi comportamenti, insomma, sono assolutamente ingiustificati e, in quanto tali, vanno puniti.
Pensate che sul sito ufficiale del gruppo hacker questa dichiarazione di guerra è avvenuta attraverso un comunicato ufficiale vero e proprio! Le cose sono due: o questi esperti – così come molti vogliono che li chiamiamo – non hanno niente da fare dalla mattina alla sera e si divertono, quindi, a dar fastidio oppure hanno dei seri problemi mentali. Che se ne facciano una ragione! L’hackeraggio è illegale, le loro azioni sono perseguibili (si veda la fine che ha fatto GeoHot), il loro modo di fare da eroi ha francamente stufato.
Come sempre, vi terremo aggiornati.
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