Torniamo a parlare, ancora una volta, di PlayStation 3 e di hacker, in particolare di Anonymous. Molti si chiedono il perché di tanta aggressività nei confronti di un team che, in fin dei conti, cerca soltanto di difendere i consumatori, spingendo Sony a cambiare modo di fare. Dopo aver saputo del fallimento clamoroso del sit-in organizzato dalla compagnia, non possiamo far altro che continuare con i nostri attacchi. Questa volta, infatti, Anonymous non ha attaccato PlayStation Network, né danneggiato l’esperienza videoludica dell’utenza; ha soltanto manifestato pacificamente. Eppure, sono stati pochi coloro che hanno voluto sostenerli.
Il perché del nostro atteggiamento, dunque, è chiaro: evidentemente, questo team non interpreta le esigenze della maggior parte dei giocatori, anzi. Come se non bastasse, è dal giorno in cui c’è stato il sit-in che continuano a esserci problemi con PSN. Che si tratti di una semplice coincidenza? Chissà. Sta di fatto che non ci libereremo facilmente di questa nuova minaccia: ricordate la dichiarazione di guerra, vero?
Vi terremo aggiornatissimi – non dimenticatelo.
Continuate a seguirci anche su Facebook. Alla prossima!
Acer surclassa la concorrenza nel mondo del gaming con questo prodotto. L'esperienza fornita raggiunge apici…
Grazie allo speedboost, su FC24 avrete modo di segnare sempre e diventare imbattibili. Ecco i…
I videogiochi pubblicati da Nintendo hanno una particolarità riconosciuta da molti: non vanno mai sconto,…
I videogiochi sul calcio riscuotono sempre un notevole successo: ecco una classifica dei migliori di…
Le maschere drammatiche sono un nuovo inquietante oggetto in Lethal Company: ecco tutto ciò che…
In Assassin's Creed Mirage è possibile donare un upgrade all'esperienza: segui questa procedura ed ottieni…