Sono settimane che parliamo di PlayStation Network, non tanto per via della sospensione dei servizi, che dovrebbero ritornare operativi tra pochissimo tempo, quanto per la tanto temuta compromissione dei dati personali. Testate giornalistiche, blog, siti, commenti… In questi giorni, è stato tutto un proliferare di dichiarazioni che hanno allarmato i fan e danneggiato l’immagine della compagnia. Nick Caplin di SCEE ha voluto dire la sua, mettendo a tacere le malelingue, attraverso il PlayStation Blog europeo. Prima di proporvi tutto ciò che ha detto a proposito di carte di credito e dati compromessi, vi ricordiamo che, seguendo questo link, capirete tutte le strategie messe in atto dalla compagnia.
Veniamo al dunque. Caplin ha sottolineato che il gruppo hacker responsabile dell’attacco non ha venduto la lista delle carte di credito degli utenti PSN e, soprattutto, che non ha pattuito alcun riscatto con la compagnia. Oltretutto, almeno sino ad oggi, non c’è stata alcuna attività illecita ai danni dei c/c bancari dell’utenza PlayStation Network.
La parte finale del messaggio, inoltre, ha messo un punto alla scarsa protezione che Sony avrebbe garantito a tutti gli utenti: Caplin, infatti, ha posto l’accento sul fatto che, pur non essendo crittografate, le password degli account PSN erano protette da un sistema hash, a proposito del quale, ovviamente, non ha detto nulla.
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Alla prossima!
