Era ora che la faccenda PlayStation Network si riaprisse! Dopo il fantastico E3 di quest’anno, tutto sembrava destinato a finire nel dimenticatoio, dal momento che lo stesso Kazuo Hirai, come se non fossero fatti suoi, aveva annunciato che sarebbe stato impossibile trovare i colpevoli. Per fortuna, qualcosa è cambiato! A Barcellona la polizia è riuscita a mettere in manette tre hacker accusati di aver compromesso la sicurezza di PSN e non solo. I malcapitati, infatti, avevano intenzione di attaccare anche alcuni siti governativi, finanziari e commerciali. Non sappiamo ancora quale sia stato il loro ruolo all’interno del complotto contro Sony, ma dubitiamo che i tre non parleranno. Molto presto, insomma, avremo aggiornamenti davvero scottanti!
I tre hacker farebbero parte del gruppo Anonymous, che, diverso tempo fa, gridò la sua innocenza a Sony e a tutti coloro che lo volevano colpevole. Questo, però, non basta per non credere che il team sia estraneo ai fatti: essendo una organizzazione decentrata, infatti, i suoi membri possono agire come vogliono e senza seguire direttiva alcuna.
Nonostante questo, ci deve essere per forza qualche legame tra gli arrestati e il gruppo principale, soprattutto se considerate che è stato scoperto dagli stessi poliziotti un server con migliaia e migliaia di informazioni private su siti di una certa importanza. Cose del genere – questo è poco ma sicuro – non possono essere portate avanti senza alleanze forti. Staremo a vedere cosa succederà…
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