PlayStation Vita: quali sono le ragioni del suo fallimento? Bisogna dire che le aspettative di Sony per questa sua piattaforma videoludica mobile, lanciata alla fine del 2011, erano ben altre. L’obiettivo dell’azienda di produzione era quello di riuscire ad incrementare le vendite delle proprie console, tramite un prodotto che doveva migliorare la precedente PSP. In realtà le cose non sono andate in questa maniera, anche a causa dell’influenza sul mercato delle console di altri prodotti molto apprezzati dal pubblico, come la DS di Nintendo, una delle piattaforme concorrenti di PS Vita.
I problemi che hanno impedito alla PlayStation Vita di diffondersi in modo notevole, però, sono parecchi. Si parte dal prezzo, che non ha subito mai delle notevoli riduzioni. Solo negli ultimi giorni Sony ha deciso di vendere la PS Vita con connessione 3G in Giappone a 20.000 yen invece che a 30.000 yen (con un ribasso di circa 100 dollari). Il calo di prezzo non è stato confermato ancora per il resto del mondo.
Non bisogna comunque dimenticare che le vendite sono ben al di sotto delle aspettative e il dato è in flessione. Durante il periodo dello shopping natalizio, si sono vendute soltanto pochi pezzi della console. Il tutto può essere dovuto al fatto che molti utenti preferiscono optare per gli smartphone, che offrono prospettive di intrattenimento in mobilità.
Sony, da un certo punto di vista, sta ripetendo degli errori che erano propri di PSP. Basti pensare alla durata della batteria e alle dimensioni ingombranti dei dispositivi. Si finisce in sostanza per avere una versione ridotta di una console di gioco da salotto, che è difficile da utilizzare in movimento.
D’altronde i giochi prodotti da Sony non fanno parte di brand molto forti, a parte alcune eccezioni. La serie Uncharted ha debuttato abbastanza bene, ma non è riuscita a stimolare le vendite. Killzone e Resistance non sono dei prodotti che possono essere apprezzati da tutti i giocatori. D’altronde non può essere un solo gioco a convincere gli utenti.
Senza contare che comunque Sony ha perso anche molte collaborazioni, le quali potevano essere determinanti per un suo maggiore successo, come già succedeva nel caso di alcuni giochi per PSP (Monster Hunter, Final Fantasy, Kingdom Hearts).
La maggior parte dei giochi viene rilasciata anche per PS3, facendo in questo modo di PS Vita una piattaforma debole. Sony sta comunque tentando di lanciare dei nuovi prodotti che potrebbero suscitare l’interesse dei giocatori, come Soul Sacrifice, Killzone Mercenary, Tearaway.
I problemi della PS Vita potevano essere maggiormente comprensibili se rapportati alla diretta concorrenza del 3DS di Nintendo, ma quest’ultima non è una piattaforma molto efficiente, soprattutto per quanto riguarda i territori fuori dal Giappone. Insomma, sembra che nessuna delle due console riesca a convincere pienamente i giocatori a passare ad una piattaforma di questo genere dei dei videogiochi, soprattutto quando si ha già uno smartphone in tasca.