I movimenti così realistici dei personaggi di “Prince of Persia” sono il frutto della voglia di sperimentare dell’autore del primo gioco.
Quella di “Prince of Persia” è una delle saghe videoludiche più famose e longeve. Il primo titolo della serie è stato rilasciato per la prima volta per l’Apple II nel 1989 e ha dato vita a un franchise che oggi include numerosi videogiochi sequel e persino un film d’azione ad alto budget. Un successo inimmaginabile se si considera che all’inizio Prince of Persia era un gioco platform abbastanza semplice e con un team di sviluppo non particolarmente d’eccezione.
Dietro al successo della saga c’è Jordan Mechner, uno sviluppatore che da solo ha saputo creare l’elemento distintivo della saga, quello che già nel 1989 aveva catturato la curiosità di molti appassionati: il realismo dei movimenti dei personaggi. Quando “Prince of Persia” è stato rilasciato per la prima, quelle animazioni sorprendentemente realistiche erano qualcosa di mai visto prima nel mondo dei videogiochi. Incredibilmente, questo effetto visivo è stato creato da un singolo programmatore, con tecnologia rudimentale e praticamente nessun budget.
Una tecnica rudimentale, ma dal potenziale rivoluzionario
A proposito dello sviluppo del primo “Prince of Persia” e del realismo dei movimenti dei personaggi, Mechner ha raccontato: “I miei primi tentativi di animare i personaggi sull’Apple II erano pessimi”, ha rivelato. “Quindi ho usato un trucco che gli animatori Disney avevano fatto con Biancaneve: ho filmato riprese dal vivo di attori che facevano i movimenti di cui avevo bisogno per il gioco, e poi ho usato il rotoscopio“.
Il rotoscopio è una tecnica utilizzata nell’animazione e nella produzione di videogiochi per catturare movimenti realistici. Inizia con la registrazione di un attore o di una scena dal vivo. Per esempio, se si vuole animare una persona che corre, si filma una persona reale che corre. Successivamente, questi video vengono proiettati o visualizzati fotogramma per fotogramma. L’animatore a questo punto crea una sequenza di disegni che riflettono esattamente i movimenti della persona o dell’oggetto ripreso.
I disegni vengono poi digitalizzati tramite software specifici. Jordan Mechner ha dichiarato di aver usato il VersaWriter per Prince of Persia, ma ne esistono anche molti altri. Questi disegni diventano la base per i modelli di animazione nel gioco e assicurano che i movimenti dei personaggi siano fluidi e realistici.
Molti appassionati di gaming riconoscono a Mechner di aver dato vita a un’idea rivoluzionaria con il primo Prince of Persia. Giochi come “The Last of Us”, “Heavy Rain”, “Red Dead Redemption 2”, che fanno del realismo delle animazioni uno dei loro principali punti di forza, devono molto a questo rudimentale gioco del 1989 e al suo audace creatore.