Avrebbe potuto essere così, PS Vita, a forma di conchiglia e forse anche in metallo. A dirlo è stato proprio il team di PlayStation Blog, in un articolo davvero interessante, Cinque cose che abbiamo scoperto al lancio di PS Vita in Giappone, sui retroscena del suo sviluppo. A realizzare il design attuale della console portatile targata Sony è stato Takashi Sogabe, responsabile del Corporate Design Centre della compagnia e conosciuto per aver dato vita al primmo bellissimo walkman. Sogabe ha sperimentato diversi progetti, prima di proporre quello finale e ha raccontato quasi tutto al blog, partendo proprio dal primo di tutti i design: una PlayStation Vita ‘a forma di PSPgo‘. L’idea, poi, è stata accantonata, non ha detto perché, ma possiamo ipotizzarlo: la nuova PlayStation doveva rompere col passato indecente di quello che avrebbe dovuto essere il successore di PSP.
Il secondo progetto prevedeva che la console fosse in metallo, ma anche in questo caso tutto è naufragato, perché il materiale non era compatibile né con le antenne necessarie per il Wi-Fi né con la connessione alla rete 3G.
E che dire del prototipo con un touchpad al posto del doppio stick analogico? Anche questo era nei progetti di Sogabe, che, però, lo ha prontamente accantonato in quanto non permetteva controlli accurati.
La nuova console portatile Sony, insomma, ha subito parecchie modifiche. Nonostante tutto, i difetti di produzione per esempio, siamo sicuri che questa sia stata la scelta migliore. E voi, avreste preferito qualche altro modello?
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