Quasi contemporaneamente all’annuncio di George Hotz che afferma di essere riuscito ad hackerare l’ultimo firmware messo a disposizione da parte di Sony per la sua console videoludica PlayStation 3, con la funzionalità dell’installazione di altri OS rimossa, arriva anche un’altra notizia abbastanza curiosa che sicuramente avrà un seguito e sarà ripresa da diversi siti internet e dalla stampa che si occupa di tematiche che riguardano l’intrattenimento digitale. Le polemiche che si sono scatenate sono davvero tantissime e hanno portato addirittura ad un caso di richiesta di rimborso.
La richiesta è stata presentata da un utente che ha acquistato la piattaforma videoludica sul portale Amazon e che ha deciso di procedere proprio per la mancanza della funzionalità che Sony ha deciso eliminare con l’aggiornamento 3.21 del firmware.
La questione nella pratica è davvero molto semplice. L’utente ha deciso di fare reclamo al venditore (Amazon) perché nel prodotto acquistato sono venute meno le caratteristiche tecniche che erano state inizialmente pubblicizzate.
La richiesta di rimborso in questi casi è legittima, dato che esiste un’apposita direttiva europea, la 44/EC del 1999, che consente di richiedere la restituzione di una somma di denaro quando avviene un caso di questo genere.
Amazon ha concesso la restituzione di 84 sterline all’utente, che ha quindi ottenuto ciò che sperava di avere dopo ciò che è successo. Sarà il caso scatenante per l’inizio di un buon numero di richieste di questo tipo in giro per il pianeta? Staremo a vedere in che modo la situazione si evolverà nel corso delle prossime settimane.
Immagine da giochi.tuttogratis.it.
