[galleria id=”1895″]Puppeteer, con un gameplay interessante e un trailer tutto da vedere, vuole rendere in modo molto vivo gli effetti tipici del teatro giapponese. Tutto ciò è capace di stimolare molto l’immaginazione, perché aiuta a mettere in azione uno sviluppo del gioco come non ci aspetteremmo. Basti pensare al fatto che c’è anche la partecipazione di un pubblico virtuale, il quale reagisce con gli applausi alle azioni messe in atto dai giocatori. Il pubblico fa sentire la sua partecipazione anche nei casi di pericolo. L’atmosfera è completata da una voce fuori campo, che si occupa della narrazione.
Ma qual è la trama di Puppeteer? Tutto si basa sulle vicende del protagonista, Kutaro, che viene rapito dal malefico Re Orso e imprigionato in un castello, per poi essere trasformato in una marionetta. La particolarità di quest’ultima consiste nel non avere né una testa né un’anima.
Kutaro, quindi, si ritrova a cambiare continuamente testa. Tutte queste teste gli danno dei superpoteri. Si lancerà così in un’avventura mozzafiato, per riuscire a liberare la dea della luna e a recuperare i 7 frammenti lunari.
Scopo principale del gameplay è il riuscire ad acquisire l’arma principale della marionetta. Si tratta di Calibrus, una grandissima forbice magica, che riesce a tagliare qualsiasi cosa, anche i nemici. Con Calibrus si possono eseguire tagli in tutte le direzioni e anche in forma circolare. L’utilizzo delle forbici rappresenta la modalità attraverso la quale si possono cambiare anche le ambientazioni.
Queste non sono costituite da schermate fisse, ma lo sfondo si muove attorno al giocatore, il quale rimane sempre nel teatro delle marionette. All’inizio Kutaro è accompagnato da un gatto volante, il quale svolge un’azione importante, perché riesce ad essere d’aiuto al protagonista.
Kutaro può indossare fino a 3 teste contemporaneamente. Esistono più di 60 teste, le quali si rivelano indispensabili per ottenere dei vantaggi e dei bonus in vari punti dell’azione di gioco. I giocatori si devono impegnare nel cercare di contrastare i nemici, i quali hanno dei veri e propri punti deboli rappresentati da elementi vitali. Proprio rintracciando questi “talloni d’Achille”, i giocatori possono comprendere come attuare una sconfitta definitiva nei confronti degli stessi nemici.
Lo stile visivo è unico nel proprio genere, la trama si arricchisce di colpi di scena e il risultato finale è davvero spettacolare, soprattutto per il senso di immedesimazione che riesce a dare. Siete pronti per immergervi in questo mondo fantasioso?