Siamo ancora tutti a bearci di quello che Remedy è riuscita a fare con Alan Wake 2 ma è chiaro che il team di sviluppo è alle prese da tempo con altri progetti.
Uno di questi progetti sembra aver di recente cambiato nome in codice, struttura principale e di conseguenza è tornato alla fase preliminare di concept. A rivelare la notizia un incontro a cui ha partecipato il CEO del team di sviluppo insieme agli azionisti.
Una notizia che potrebbe sembrare una brutta notizia ma che in realtà è una mossa decisamente più intelligente di quelle che abbiamo visto ultimamente prese anche da società molto grandi. Per quello che riguarda il prossimo progetto, tra i diversi cui dentro il team si sta lavorando, c’è un deciso cambio di rotta.
Un cambio di rotta che di nuovo dimostra come Remedy Entertainment sia un gruppo solido e capace soprattutto di trasmettere la sua solidità a chi lavora e a chi mette i soldi. Nel caso del progetto in questione Tencent.
Remedy fa inversione a U, come sarà Project Kestrel
Un po’ di tempo fa Remedy Entertainment aveva siglato una partnership con Tencent, il silenzioso colosso dei videogiochi che opera principalmente nel mercato del mobile. E aveva per questo chiesto ai ragazzi guidati da Virtala di produrre qualcosa di multiplayer. Ma il progetto denominato Vanguard, che sarebbe stato un multiplayer free to play, è stato ora rivalutato addirittura con un cambio di nome in codice.
Da Project Vanguard siamo ora arrivati a Project Kestrel. Il cambio si è reso necessario soprattutto alla luce di quelle che nel comunicato pubblicato sul sito ufficiale della compagnia vengono definite “incertezze nel creare un gioco di successo nel mercato in rapido cambiamento dei free to play“. Il publisher ha troppo rispetto di chi mette i soldi, e anche dei giocatori, per lanciarsi in un progetto sapendo di non poter dare il massimo.
Questo lo abbiamo imparato. E la volontà di dare il meglio è anche alla base proprio della volontà di cambiare rotta con quello che una volta si chiamava Vanguard. Particolarmente interessante è la motivazione che si legge nell’ultimo paragrafo. Virtala sottolinea come il team di sviluppo abbia fatto grandi passi avanti nello sviluppo del free to play e del multiplayer con Vanguard.
Ma che dopo aver riflettuto abbastanza il team si è convinto che “prendere una nuova direzione in cui il gioco sarà costruito più intorno alle competenze base di Remedy sia la giusta strada“. Per questo motivo il prossimo gioco in collaborazione con Tencent, il cui supporto non viene messo in nessuna forma di discussione nel comunicato, sarà una esperienza multiplayer cooperativa. A quanto pare il Fortnite nel Remmedy Universe non si farà. Possiamo tirare un collettivo sospiro di sollievo.