SEGA si sta trovando in una posizione decisamente poco comoda nei confronti dei propri dipendenti e di nuovo c’entrano i sindacati.
A differenza di quello che succede nel nostro Paese dove la contrattazione sindacale e la presenza dei rappresentanti sindacali è un dato di fatto, ci sono altre parti del mondo dove i lavoratori non hanno tutte le tutele che potrebbero avere.
E proprio l’industria dei videogiochi sembra essere una di quelle più restie ad accettare l’idea che i lavoratori al suo interno possano riunirsi in sindacati per cercare di pretendere un trattamento migliore. È per questo che fa discutere la notizia che coinvolge SEGA of America e un nutrito gruppo di dipendenti che rischiano di trasformarsi in ex dipendenti.
È stata infatti presentata una denuncia per pratiche scorrette da parte della Communications Workers of America, uno dei sindacati e delle associazioni che si muovono nell’ambito dei videogiochi ma non solo. Al centro una neanche troppo velata minaccia di spostare le posizioni occupate negli Stati Uniti verso l’Europa e il Giappone.
SEGA of America contro i lavoratori e i sindacati?
Se fosse stata diversa la tempistica sarebbe stato forse più difficile pensare che effettivamente si possa trattare anche di una mossa di ritorsione la decisione da parte di SEGA of d’America di non scendere a patti con i lavoratori, in buona sostanza si tratta di lavoratori temporanei che si trovano quasi tutti nei settori di localizzazione e controllo qualità, e di mettere tutti a conoscenza del fatto di voler chiudere tutte le posizioni lavorative temporanee entro febbraio dell’anno prossimo.
Se non fosse che la proposta è stata fatta alla Allied Employees Guild Improving Sega, il sindacato nato da pochissimo e che raccoglie oltre 200 dipendenti sparsi in diverse realtà di SEGA of America. La presenza di sindacati all’interno delle società della comunicazione e dell’intrattenimento continua a non essere bene accetta, una realtà che non si può negare dati anche altri trascorsi all’interno di altre società nonché il gigantesco sciopero che ha coinvolto il cinema. à
E nel caso specifico di SEGA of America quello della Allied Employees Guild Improving Sega è uno dei sindacati più grossi che si trovano proprio all’interno dell’Industria dei videogiochi e ha il pregio di coinvolgere dipendenti a tutti i livelli. La dimensione del sindacato e della società contro cui il sindacato si batte per evitare che gli individui vengano trattati alla stregua di oggetti di cui si può fare a meno rende la notizia ancora più importante.
Ma il comportamento che emerge da parte della società nella sua compagine americana è altrettanto degno di nota, perché ricalca proprio quel modello per cui gli impiegati sono usa e getta. Ai giocatori potrebbe sembrare una diatriba inutile ma se mancano lavoratori affezionati che si occupano della localizzazione e soprattutto del controllo qualità poi nessuno può lamentarsi se i videogiochi non escono nella loro forma migliore. La presenza di sindacati che si battono per condizioni lavorative migliori non fa solo il bene dei lavoratori .
