Avevano creato grande scalpore le affermazioni di Ubisoft sulle novità che sarebbero state introdotte all’interno dei futuri videogames destinati alle piattaforme computer. Si parlava infatti, a cominciare dal gioco tanto atteso Assassin’s Creed 2, di un nuovo sistema anti pirateria che sarebbe stato introdotto e che prevedeva una connessione ad internet del tutto obbligatoria necessaria per poter giocare. Questa necessità è stata spiegata con il fatto che il componente che controlla l’originalità del prodotto richiede costantemente la possibilità di monitorare del tutto il videogioco.
Naturalmente, come è facile immaginare, vi abbiamo parlato recentemente più volte delle polemiche che sono sorte in seguito a questa dichiarazione tra i videogiocatori, spaventati soprattutto dal fatto che non per tutti è possibile avere costantemente una connessione ad internet attiva durante il gioco.
Le polemiche però non hanno fatto cambiare idea ad Ubisoft, che ha introdotto già questo sistema di controllo nel videogioco Silent Hunter 5. Nonostante siano passati davvero pochissimi giorni dall’uscita, già sono iniziate a circolare, secondo quanto si sostiene in rete, delle copie del gioco illegali.
Queste copie in pratica riuscirebbero facilmente ad oltrepassare la protezione e permetterebbero al videogioco di funzionare normalmente anche se non si è in presenza di una connessione alla rete funzionante.
Questo sistema sarebbe fatto in modo da funzionare anche in modo abbastanza semplice. Ubisoft non ha ancora parlato della questione, ma attendiamo sicuramente a breve degli ulteriori sviluppi sulla vicenda.