Continuano le vicende che riguardano Sony e la sua PlayStation 3 in riferimento al problema della funzionalità relativa all’installazione di altri sistemi operativi sulla console videoludica che è stata tolta recentemente attraverso l’ultimo aggiornamento per il firmware della piattaforma. Per chi non lo ricordasse o non avesse letto la notizia in precedenza, ricordiamo che Sony aveva escluso la possibilità con l’ultimo update di permettere ai videogiocatori l’installazione di ulteriori sistemi operativi oltre a quello di cui l’azienda è proprietaria, come le distro Linux, sulla console.
Da quel momento sono scoppiate, come era comprensibile, le polemiche che hanno coinvolto tantissimi utenti completamente delusi da questa decisione da parte di Sony, che secondo la società avrebbe dovuto risolvere o almeno limitare il problema della pirateria informatica sulla console.
Sono quindi arrivate le prime reazioni, in particolare con una richiesta di rimborso verso Amazon accolta perché secondo qualcuno vi era stata una modifica di una caratteristica del prodotto che al momento dell’acquisto era presente.
Sony poi ha deciso di modificare il punto del contratto di licenza che ogni utente deve accettare per utilizzare la PS3, scrivendo che l’azienda ha il diritto di effettuare modifiche alla console anche senza darne preavviso agli utenti che hanno acquistato il prodotto.
Adesso le novità continuano ad arrivare: un utente californiano, Anthony Ventura, ha deciso di chiamare in causa Sony, per una decisione che secondo lui ha causato danni agli utenti. Vedremo come andrà a finire e se Sony verrà ritenuta colpevole…