SOPA continua ad essere supportata da Sony, Nintendo e Microsoft congiuntamente, e senza effettivi ripensamenti, ma non da tutti. Anche l’Entertainment Software Association, conosciuta come ESA, ha recentemente deciso, infatti, di ostacolare la proposta di legge americana, in quanto troppo compromettente per la libertà in rete. Qualora non lo sapeste, ma ne dubitiamo, l’associazione è la stessa che organizza ogni anno l’E3, la magica fiera dei videogames che tutti aspettiamo con ansia per scoprire news e dettagli sui progetti di ogni software house e non solo. Fin dall’inizio, l’ESA – così esordisce la compagnia nel comunicato ufficiale – si è impegnata per permetter il passaggio di una legislazione equilibrata che permettesse di affrontare il furto di proprietà intellettuali su siti stranieri non autorizzati.
Anche se la necessità di affrontare questa minaccia diffusa – così continua – rimane ad oggi una priorità, sono state espresse preoccupazioni circa le conseguenze non intenzionali derivanti dall’attuale proposta legislativa. Di conseguenza, invitiamo il Congresso, l’amministrazione Obama [già espressosi contro il progetto di legge ndr] e le parti interessate a riorientare le loro energie nella proposta di un soluzione che bilancia in modo efficace gli interessi sia sul fronte creativo che tecnologico. Come industria di innovatori e creatori, capiamo l’importanza sia dell’innovazione tecnologica, sia della protezione dei contenuti, e ci impegneremo con tutte le parti per favorire una soluzione equilibrata.
L’approvazione della proposta di legge è stata spostata a data da destinarsi. Chi avrà la meglio?