La maggioranza dei fan di Guerre Stellari ha ormai una trentina d’anni circa, quindi si supporrebbe che il loro interesse per i giochi su console sia ormai scemato, ma questo è un grosso errore di valutazione.
Penso di aver visto raramente così tanta attesa fremente per un gioco come Star Wars: The Force Unleashed, una specie di avvento partito molto da lontano, più o meno da quando, dopo aver dato la notizia della pubblicazione del gioco per Xbox 360 e PS3, è affiorata la notizia che sarebbe stato pubblicato per Nintendo DS e Wii; a seguito di questa notizia la Atomic aveva subito immesso sul mercato la Wii Light Sword, supporto per il Wiimote particolarmente scenico, ma altrettanto ingombrante e ritardante nei movimenti.
L’altro step essenziale di avvicinamento era stata l’introduzione, stavolta da parte della casa madre, del WiiMotion Plus – il sensore di precisione per il WiiMote – forse preoccupata delle proteste che sarebbero poi insorte a valle della pubblicazione di questo gioco. Terzo ed ultimo step di avvicinamento è stata la pubblicazione del primo episodio di Star Wars: Clone Wars da parte di George Lucas, con aspre critiche da parte dell’audience.
Veniamo quindi a questa settimana: Star Wars esce oggi per tutte le console principali su tutti gli scaffali dei maggiori store, con una differenziazione principale tra Wii e le altre console, il multiplayer, della quale la console di casa Nintendo è dotata e le altre console no. Ma di questo parleremo più avanti.
La trama si innesta tra il terzo ed il quarto episodio della saga ed il protagonista del gioco veste i panni dell’apprendista di Darth Vader; durante i diversi livelli iniziali il nostro protagonista prende dimestichezza con la fida light saber e con la Forza, cercando anche di capire come gestire la diversa attrazione che prova verso il Bene ed il Male. Al suo fianco c’è il fido robot Proxy, che lo seguirà in qualsiasi luogo (o quasi) tenendo vivo il morale anche con citazioni dagli episodi della saga. Tra i controlli del combattimento, punto critico del gioco, ve ne è uno essenziale, ovvero la levitazione degli oggetti (ed anche dei nemici, in seguito), che appoggiandosi su un lock, permette di selezionare l’oggetto da far levitare.
Procedendo nei livelli combattendo si acquisiscono punti Forza e sfere di potenza per imparare nuove combo, per potenziare le caratteristiche fisiche del proprio personaggio e per espandere i poteri della Forza, come ad esempio la possibilità di effettuare la presa su più nemici in contemporanea.
Come detto in precedenza, i controlli sono probabilmente il punto nevralgico del gioco: i movimenti del Wiimote personalmente mi sono sembrati – a differenza da ciò che mi aspettavo leggendo alcuni blog americani – abbastanza precisi e divertenti da eseguire, anche se una volta individuate le combo vincenti, come per altri giochi, ci si crea un proprio schema mentale di attacco sfruttando anche alcuni piccoli “bachi” del gioco, come per esempio il fatto gli avversari, dopo un po’ smettano di rincorrerti, mentre è possibile attaccarli a distanza grazie alla levitazione e lancio di diversi oggetti ed altre mosse.
La durata media del gioco, strettamente legato allo sviluppo one-way della narrazione, è di circa 10-15 ore di attività, una media buona, se paragonata ad altri giochi pubblicati per Wii; come dicevo in precedenza, la versione del gioco per la console di casa Nintendo ha in più, dalla sua parte, il multiplayer, dove è possibile scontrarsi in testa a testa utilizzando i personaggi principali della saga…potere delle licenze ufficiali!
Andando per sommi capi darei un 8 alla storia, 7 alla grafica e controlli e 7.5 longevità del gioco, quindi una media di 7.4; ovviamente il mio è un metro di giudizio abbastanza soggettivo in quanto appassionato della saga di George Lucas, quindi sta a voi darmi le vostre impressioni!
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