La line-up Atari, ricca di remake di notevole spessore, si arricchisce di un titolo che è a metà strada tra una riproposizione di un grande successo ed un gioco completamente nuovo.
The Chronocles of Riddick: Assault on Dark Athena è un progetto affidato ai Tigon, partiti con l’intenzione di riproporre il grande successo The Chronicles of Riddick: Escape From Butcher Bay; strada facendo il progetto ha preso una piega pù ambiziosa fino ad includere, accanto al gioco originale, un nuovo capitolo dal titolo Assault on Dark Athena, in cui Riddick si trova sull’omonima nave in stato di criogenesi; il nostro eroe riesce a risvegliarsi dal suo sonno tra i ghiacci (non si sa bene come) e semina il panico tra l’equipaggio della nave, alla ricerca di una via di fuga.
Un elemento particolarmente innovativo sarà dato dal fatto di potersi servire a proprio vantaggio dei droni che pattugliano la nave; ad esempio sarà possibile farsi scudo con la carcassa di un robot abbattuto, magari utilizzandone l’arma incorporata nel braccio per abbattere gli altri nemici; oppure ancora, sarò possibile prendere possesso dei droni via controllo remoto, una volta fatta irruzione nelle varie stanze di controllo; in questo caso la natura stealth del titolo verrà meno per lasciare spazio ad un classico approccio “alla Quake” o, visto il soggetto robotico, “alla Shogo“, per chi lo ricordasse.
Questo nuovo capitolo dovrebbe avere la stessa lunghezza del gioco originale, di conseguenza la lonegvità complessiva risulta raddoppiata; il tutto beneficerà poi di un restyling grafico notevolissimo nonché di un perfezionamento del comparto audio. Questi elementi sono più che sufficienti per ritenere The Chronicles of Riddick: Assault on Dark Athena uno dei titoli più attesi del primo trimestre 2009.