[galleria id=”1627″]The Witcher 2: Assassins of Kings è un gioco che presenta un’atmosfera coinvolgente e una trama ricca di colpi di scena. Dal punto di vista della grafica e del gameplay, è un videogioco che lascia molte soddisfazioni, perché specialmente le scelte di design si rivelano all’altezza delle aspettative, dando un senso di dinamicità e di immediatezza, specialmente nelle fasi di combattimento. Si tratta di un gioco di ruolo che offre un’esperienza di gioco che tutti gli appassionati non possono assolutamente lasciarsi sfuggire. The Witcher 2: Assassins of Kings è stato soggetto anche ad un’edizione riveduta ed ampliata ed è stato convertito anche per Xbox 360, insidiando da vicino il primato detenuto da Mass Effect 3.
La trama di The Witcher 2: Assassins of Kings
La trama del gioco si ricollega direttamente alle vicende narrate nel primo capitolo, The Witcher, anche se dal punto di vista temporale la storia si colloca a distanza di mesi. Il protagonista del gioco è Geralt di Rivia, che è conosciuto anche con il nome di Gwynbleidd, il Lupo Bianco. Il protagonista rappresenta una traccia del passato molto lontano in cui gli esseri umani vennero trasformati attraverso l’uso di particolari miscele di erbe e di infusi, ottenendo una straordinaria agilità e imperdibili capacità, come quella di vedere al buio.
Tutte queste caratteristiche resero gli uomini in grado di affrontare guerre inestimabili al servizio di altri. Lo scopo principale è quello di proteggere l’umanità dei mostri, almeno nel primo capitolo della serie. La trama si sviluppa però secondo direttive proprie del mondo fantasy, molto affascinante da questo punto di vista. Si uniscono insieme infatti vicende politiche e storie d’amore, il tutto animato da battaglie sanguinose. All’interno del gioco troviamo anche momenti ironici e momenti caratterizzati perfino dal turpiloquio. Ecco perché The Witcher 2: Assassins of Kings riesce a conquistare sia gli appassionati dei giochi di ruolo sia anche i giocatori occasionali, che riescono ad immedesimarsi nel protagonista dotato di un certo carisma.
I potenziamenti di trama
Tutto il percorso narrativo del gioco può essere suddiviso in un prologo, in tre atti e un epilogo finale. Il giocatore viene messo davanti a molte scelte che riguardano la morale e il comportamento. Non si tratta di scegliere come agire in funzione del bene o del male, ma si deve scegliere in base al proprio stato d’animo e in base all’empatia che il protagonista riesce ad avere lungo il suo cammino. Di frequente ci possiamo ritrovare di fronte a delle situazioni tra le quali bisogna scegliere e che ci porteranno ad esplorare zone e attività completamente innovative.
I possibili finali a cui possiamo assistere sono sedici. Molto interessante è la decisione della casa di produzione videoludica di introdurre delle implementazioni attraverso delle nuove sequenze di intermezzo per spiegare meglio che cosa avviene tra un atto e l’altro, specialmente in prossimità di situazioni cruciali. Chi decide di giocare a The Witcher 2: Assassins of Kings su Xbox 360 si troverà ad affrontare una storia molto più fluida e coerente.
Le novità introdotte nella versione Xbox 360
Le novità in The Witcher 2: Assassins of Kings introdotte nella versione per Xbox 360 non sono soltanto dei decori narrativi, visto che è stata rivista anche l’azione di gioco. Il tutto per mezzo dell’introduzione di una missione introduttiva, che può essere considerata in tutto e per tutto un tutorial di gioco. Alla fine di questa missione possiamo vedere qual è stato il nostro rendimento in combattimento e, sulla base di questo, anche qual è il livello di difficoltà più appropriato per affrontare il gioco per la prima volta.
D’altronde bisogna specificare che The Witcher 2: Assassins of Kings merita la nostra attenzione per diverse volte, in modo da riuscire a sperimentare l’approccio più giusto alle questioni morali che dobbiamo affrontare oppure per diventare più esperti nello scegliere nuove alleanze o per persuadere un certo personaggio. Nella versione per Xbox 360 non c’è più la modalità Arena, un mini gioco che si basava su un torneo di combattimento.
Il sistema di combattimento in The Witcher 2: Assassins of Kings
Il sistema di combattimento di The Witcher 2: Assassins of Kings può essere considerato un mix di elementi riferibili alla pura action e di altri elementi invece riconducibili ad un mondo fantasy incentrato sulla magia. Da una parte abbiamo le lame, dall’altra unguenti e pozioni magiche. Come altre armi di combattimento abbiamo anche pugnali da lancio, trappole e bombe, ma prima dobbiamo trovare qualcuno in grado di riuscire a costruircele con abilità.
Ogni aspetto del combattimento è gestito in tempo reale. Per la selezione delle magie e delle armi secondarie i giocatori invece possono disporre di un menu radiale. Attraverso questo menu si può attivare un effetto rallenty, in modo da avere più tempo per decidere la strategia di attacco maggiormente appropriata. Il tutto non fa altro che aumentare la suspance per l’inevitabile trascorrere del tempo.
I dialoghi di The Witcher 2: Assassins of Kings
Il titolo presenta molti dialoghi, i quali si presentano a risposta multipla e quindi non è sempre chiaro quale sia la risposta che farà andare avanti l’avventura e quale risposta invece costituisce invece un’occasione di approfondimento per il giocatore. Ci sono alcune risposte a tempo, che danno un senso di suspance anche grazie alla presenza di opzioni aggiuntive che sono costituite dall’utilizzo della persuasione, della forza o dell’inganno.
Le magie di The Witcher 2: Assassins of Kings
Le magie di The Witcher 2: Assassins of Kings a disposizione dei giocatori sono cinque e sono disponibili fin dall’inizio del gioco. Le magie possono essere utilizzate anche durante i combattimenti. In questo caso si verrà a poco a poco a spendere il vigore, che è una specie di energia che ha tempi di ricarica molto lunghi. Ci sono due magie offensive in grado di incenerire i nemici o di scaraventarli a terra, poi c’è una barriera protettiva in grado di riparare il protagonista da un colpo nemico, una trappola che può essere lasciata a terra per agire contro il nemico stesso e un inganno che confonde il nemico e lo fa combattere per un periodo al nostro fianco. Le magie sono molto importanti per la sopravvivenza in combattimento e si configurano come le componenti tattiche di questo gioco.
La grafica in The Witcher 2: Assassins of Kings
Graficamente The Witcher 2: Assassins of Kings è veramente eccezionale. Gli sviluppatori di CD Projekt hanno saputo davvero realizzare un risultato finale impareggiabile. L’orizzonte visivo è ampio, i personaggi sono curati nei dettagli, le espressioni facciali e la gestualità sono minuziose e piuttosto apprezzabili sono tutte le animazioni. E’ stato migliorato anche il sistema di inquadrature rispetto alla prima versione. Infatti non ci sono più delle difficoltà nella visualizzazione degli ostacoli e delle aree più ristrette come gli interni. Dal punto di vista del framerate, il gioco è piuttosto stabile e i cali di prestazione sono molto rari. Si sarebbe potuto migliorare il bestiario, che rimane piuttosto approssimativo per ciò che riguarda il design.
I requisiti tecnici per PC per giocare a The Witcher 2: Assassins of Kings
Requisiti Raccomandati:
Processore: Intel Quad Core o AMD equivalente
Scheda Video: Nvidia GeForce 260, 1 GB / Radeon HD 4850 1 GB
RAM: 3 GB per Windows XP / 4 GB per Windows Vista e Windows 7
Hard Disk: Almeno 16 GB di spazio libero
Requisiti Minimi:
Processore: Intel Core 2 Duo 2.2 GHz o AMD equivalente
Scheda Video: Nvidia GeForce 8800, 512 MB o ATI equivalente
RAM: 1 GB per Windows XP / 2 GB per Windows Vista e Windows 7
Hard Disk: 8 GB per l’installazione e 8 GB per il materiale bonus.
Pro e contro di The Witcher 2: Assassins of Kings
Da apprezzare il percorso narrativo e le missioni secondarie, che si avvalgono anche di aggiunte ben fatte. Il sistema di combattimento è stato migliorato e su Xbox 360 gli aspetti tecnici riescono a stupire. Piuttosto frettoloso è l’arco narrativo totale.