Mentre ufficiosamente Baldur’s Gate 3 si prepara a contendersi il titolo di gioco dell’anno ce n’è un altro, appena arrivato sul Game Pass, che potrebbe stuzzicarti a dovere.
I giochi di ruolo ambientati in un passato fantasy stanno tornando a essere interessanti. Ovviamente parlare di passato e di fantasy tante volte significa parlare di Medioevo.
E in particolare quel Medioevo cui proprio i giochi ci hanno abituato. Qualcosa senza la morte dovuta alle malattie e agli incidenti più stupidi, senza la peste ma con il vizietto molto diffuso di andare in giro a depredare il prossimo, a entrare in casa e a portarsi via quello che serve con una spruzzata di creature magiche.
Questo titolo che arriva adesso su Game Pass dopo essersi fatto un bel giro su PC riprende in parte questa idea di Medioevo, senza magia però, con una prospettiva che può risultare estremamente interessante. Quella di chi sopravvive facendo razzie. Ecco quindi almeno un paio di motivi per cui la tua sete di Baldur’s Gate 3 potrebbe essere soddisfatta da Wartales.
L’anti Baldur’s Gate 3 potrebbe essere appena uscito
Il gioco prodotto da Larian Studios è un gioco di ruolo con tutte le caratteristiche che ci si aspetta da questo genere e ovviamente c’è anche un bel po’ di tattica da mettere insieme. Il titolo prodotto da Shiro Games e arrivato su Game Pass dopo un’uscita su PC si propone, forse in maniera del tutto involontaria, come anti Baldur’s Gate. Perché anche dentro Wartales c’è l’elemento medievale e c’è anche una buona dose di survival e di combattimento tattico a turni.
Qualcosa che aiuta a differenziare il prodotto. Chi lo ha già provato se ne è innamorato soprattutto per le meccaniche di sopravvivenza. Perché nel cuore di Wartales c’è proprio la sopravvivenza. Una sopravvivenza che funziona in due modi.
Lo si può giocare secondo una delle due modalità che il gioco offre: da una parte c’è il combattimento a turni classico e dall’altra ‘è l’esperienza di simulazione survival. Ma oltre a questa scelta occorre anche decidere se si vuole che il titolo si adatti via via al livello della squadra che si mette insieme o se si preferisce invece costruire un’esperienza in cui le varie parti che compongono il mondo si sbloccano con il progredire delle abilità e della esplorazione del continente.
Ma come si tiene insieme la squadra di mercenari con cui combattere ed esplorare il mondo senza il fascino del canuto vampiro di BG3? Ricordandosi che tutti vogliono essere pagati per il lavoro che svolgono e che tutti hanno fame. Occorre quindi organizzare gli spostamenti in maniera da avere a disposizione cibo, pena l’insoddisfazione dei compagni.
E parlando proprio dei compagni, il gioco risulta molto divertente soprattutto nel momento in cui decidi di dedicare tempo non solo alla esplorazione e al saccheggio ma anche allo sviluppo delle abilità dei compagni di squadra. Perché ognuno dei mercenari che scegli di portare con te può essere d’aiuto nella sopravvivenza del gruppo anche se poi magari non brilla in battaglia. Siamo quindi al limite dell’esperienza di vita reale.