Prendere il controllo dei giochi è un’operazione che si può fare in tanti modi nei nostri tempi. Sistemi di controllo come Kinect ci aiutano molto bene a capire quali sono le potenzialità attuali della tecnologia in generale e dei prodotti videoludici applicati interamente al settore dell’intrattenimento videoludico. Secondo l’azienda di produzione Valve, che negli ultimi mesi abbiamo spesso sentito nominare per delle produzioni di videogiochi davvero molto interessanti, il controllo dei movimenti è un aspetto da non sottovalutare, soprattutto quando si tratta di tecniche innovative ed originali.
E questa volta si parla in particolare non del movimento dell’intero corpo per far comprendere al software videoludico cosa bisogna fare, come avviene grazie alla piattaforma di gioco Kinect di Microsoft per la console videoludica Xbox 360, ma di un’innovazione ancora non molto approfondita in generale.
Più che di sistemi come Kinect, Valve si riferisce alla possibilità di poter controllare le azioni di gioco tramite i movimenti degli occhi, degli strumenti molto sensibili e che potrebbero essere capaci di guidare anche delle esperienze videoludiche.
Ecco cosa ha detto a questo proposito Mike Ambinder, esponente di Valve:
“Una soluzione del genere potrebbe migliorare l’esperienza dei giocatori e aiuterebbe tantissimo anche i giocatori disabili. Il potenziale dei sistemi di controllo con gli occhi e la possibilità di permettere agli utenti di usare gli occhi come mezzi di input risulta molto interessante. In futuro con questo metodo potrebbe essere possibile controllare un gioco senza utilizzare le mani, o senza usare l’intero corpo come un controller”.