I videogiochi sono utilissimi quando ci consentono di trascorrere un bel po’ di tempo libero. Invece di stare con le mani in mano, sviluppare le nostre abilità mnemoniche e logiche, oltre che allenare la nostra prontezza di riflessi, sono degli ottimi modi per impiegare alcuni momenti di vuoto durante le nostre giornate. Ma cosa vi verrebbe da pensare se a giocare sono dei consiglieri comunali, nei momenti di pausa delle riunioni nella casa municipale? E la notizia in questione riguarda proprio il comune di Roma, dove il sindaco ha voluto introdurre una curiosa novità che riguarda proprio i videogiochi. Vediamo di cosa si tratta nello specifico.
Pare che Gianni Alemanno, sindaco della nostra capitale, abbia voluto l’introduzione dei videogiochi all’interno del consiglio comunale, con un obiettivo ben preciso da raggiungere.
Ai consiglieri comunali del comune di Roma sono stati affidati dei computer portatili con alcuni videogames all’interno, che consentiranno loro di divertirsi durante le poco divertenti sedute lavorative che periodicamente, come in tutti gli altri comuni, vengono effettuate.
Bisogna ovviamente fare delle riflessioni. Dal punto di vista del divertimento che un videogioco riesce a dare, non c’è alcun dubbio che le sedute di consiglio passeranno molto più velocemente. D’altronde giocare fa bene e ne abbiamo parlato più volte anche in queste stesse pagine. Ma bisogna anche tenere presente che la scelta videoludica di Roma ha causato la nascita di parecchie critiche, di persone che ritengono poco opportuno far utilizzare i videogiochi ai consiglieri comunali durante il lavoro, anche se in presenza di un lavoro che potrebbe essere visto come poco entusiasmante.